
L’ex assessore e consigliere comunale, nonché militante della prima ora di Forza Italia, Alvaro Damiani, si scaglia contro la decisione di nominare Longo leader cittadino del partito:
“Dopo aver sbagliato con la faccenda Cirilli – dice Damiani – Fazzone continua a sbagliare, continuando a dettare legge a Cisterna senza ascoltare la base del partito.
Parlo soprattutto di quelli come me che da 15 anni sosteniamo i valori e l’azione politica di Forza Italia a Cisterna.
Fazzone e gli altri da queste parti ci vengono solo al momento delle elezioni a riscuotere i consensi non meritati.
Lo stesso vale per Calvi, che è trascinato da Fazzone e lo emula nelle azioni e negli errori, usando di fatto gli stessi metodi del suo predecessore, oggi coordinatore regionale del partito.
Fra l’altro, Alessandro Calvi, da quando è stato nominato non si è mai fatto conoscere a Cisterna.
Quanto a Longo – continua Damiani – per me ha fatto malissimo ad accettare l’incarico. O almeno, prima di farlo, avrebbe potuto parlarne ai tanti nuovi amici che lo hanno accolto a braccia aperte in Forza Italia dopo il suo recente cambio di partito.
Vorrei ricordare a Fazzone e Calvi, infatti, che Longo fino a qualche settimana fa era consigliere comunale e membro del direttivo cittadino dell’Udc.
Dal punto di vista personale poi – conclude l’ex assessore – devo dire che è stata una grande delusione. Una mancanza di rispetto vera e propria nei confronti del gruppo. Ci sono rimasto male perché di Longo mi fidavo, tanto che – rivela in conclusione Damiani – in campagna elettorale mi sono speso in prima persona per farlo votare. Addirittura, l’ho fatto votare dalla mia famiglia”.