
Lunedì scorso, l’emissione nei suoi confronti di un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, con la contestuale apertura di un fascicolo per il reato di stalking verso la moglie. Venerdì mattina, davanti il gip Guido Marcelli, l’interrogatorio.
Nel corso del quale l’uomo, il 39enne romeno D.L., operaio edile attualmente disoccupato, assistito dall’avvocato Giancarlo Di Manno, si è difeso a spada tratta, ribaltando – e di tanto – i ruoli: a suo dire, il vero perseguitato della situazione sarebbe stato proprio lui, non certo la consorte.

Che ‘addirittura’, lavorando, secondo il presunto stalker non voleva nemmeno saperne di cucinare. Tanto che per il 39enne mettersi ai fornelli per sfamare sé e i tre figli della coppia, a quanto pare, era ormai diventata una consuetudine. Insomma, cuoco per forza ed alla fine anche ‘cornuto e mazziato’, stando alle dichiarazioni fornite in sede di interrogatorio.
Una personale versione dei fatti che, opportunamente valutata, se ritenuta attendibile potrebbe da qui a qualche giorno portare alla revoca del recente provvedimento del Tribunale, ed all’archiviazione della relativa indagine.