Ponza, affidati all’esame del Dna i dubbi sulla morte di Davide Radrizzani

*Davide Radrizzani*
*Davide Radrizzani*

Si cerca ancora di fare chiarezza sulla morte di Davide Radrizzani il 22enne originario di Ponza, residente a Saronno, che morì a seguito di uno schianto a bordo di una Fiat Mito contro il muro che delimita via Campo Inglese sull’isola Pontina.

Il sostituto procuratore che coordina le indagini, Maria Eleonora Tortora, ha chiesto il confronto del Dna estratto dall’airbag per stabilire con sufficiente grado di certezza chi si trovasse alla guida della Fiat Mito quel maledetto 15 agosto del 2013 quando vi fu l’incidente. Resta il dubbio infatti che a guidare non fosse Davide, bensì un suo amico che si trovava in auto al momento dell’impatto ed è ora indagato per omicidio colposo.


Il giudice del tribunale di Latina, Guido Marcelli, ha nominato come consulente tecnico d’ufficio Giacomo D’Agostaro biologo dell’Enea, i familiari della vittima invece hanno incaricato il medico legale Saverio Potenza mentre l’indagato ha chiesto al professor Guido Sacchetti di svolgere la perizia necessaria a stabilire a chi appartenesse il Dna rinvenuto sull’airbag della Mito se alla vittima o all’indagato.

Il giudice Marcelli ha rinviato la causa al prossimo 29 ottobre per prendere visione delle perizie.

 

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