La crisi non risparmia nessuno. E specie nella Provincia di Latina e nel sudpontino gli esempi e i posti di lavoro andati in fumo sono già innumerevoli. Lo sanno bene anche a Gaeta con i fallimenti o le chiusure in rapida successione di Cantieri Navali, Italcraft, Panapesca e la cassaintegrazione con mobilità volontaria alla Pozzi Ginori. Ma in ordine di tempo è il caso Soes quello più recente e a questo punto scottante.
Una risoluzione contrattuale consensuale arrivata pochi giorni fa a causa di inadempienze contrattuali contestate dalla società dell’amministratore delegato beneventano Tommaso Stazio al Comune di Gaeta. Una disputa che non finisce qui ma che in ogni caso ha lasciato senza lavoro 42 dipendenti. Che a questo punto stanno finendo nella classica guerra tra poveri. E allora si salvi chi può. Così alcuni di loro hanno deciso di costituire una cooperativa per prendere in gestione il servizio almeno fino al 31 ottobre prossimo.

Scenario al quale non tutti sono convinti di aderire, ricevendo come minaccia, stando alle segnalazione arrivateci, l’esclusione dal nuovo sodalizio di gestione delle strisce blu. Tutto a pochi giorni dall’incontro tra amministrazione comunale e sindacati confederati che servirà a decidere le sorti lavorative dei 42 disoccupati.
“L’Interruzione dell’appalto – ci raccontano alcuni degli ex Soes – è intervenuta per la risoluzione consensuale tra la società affidataria e la stazione appaltante e, a distanza di 10 giorni dalla chiusura anticipata del servizio con conseguente licenziamento dei 42 dipendenti, siamo venuti a conoscenza che un gruppo di nostri ex colleghi vogliono con molta fretta costituire una cooperativa sociale ex-novo di tipo B per gestire il servizio di controllo della sosta a pagamento temporaneamente fino al 31/10 dell’anno corrente.

La cosa grave è che questi ex colleghi vogliono a tutti i costi costituire questa cooperativa facendo rischiare a coloro che non sono ancora pienamente convinti della bontà di tale iniziativa di restare fuori dalla cooperativa stessa e, quindi, senza lavoro. Lavoro che hanno svolto con grandi sacrifici e senza dignità dal 2003 al 2014. Ignorando totalmente le nostre legittime perplessità su una soluzione che riguarda il futuro nostro e delle nostre famiglie in un periodo storico critico per il mondo del lavoro.
Tutto questo sta accadendo prima di mercoledì 28 maggio, data prevista per l’incontro ufficiale tra l’amministrazione comunale di Gaeta e le organizzazioni sindacali confederali (Cigl, Cisl e Uil). Tale incontro avrà lo scopo di discutere e tutelare la situazione occupazionale di tutti e 42 ex dipendenti Soes e trovare, in sinergia con l’Ente, la soluzione piu’ idonea volta a tutelare in primis la dignità lavorativa degli ex ausiliari del traffico e, contestualmente, gestire la sosta temporanea fino al 31/10/2014 e gettare le basi del futuro bando di gara pluriennale per la gestione delle strisce blu.
Noi non siamo contrari alla formazione della cooperativa ma, qualora questa fosse la via d’uscita, vogliamo percorrerla in tutta trasparenza e chiarezza, guidati e supportati in tutte le fasi di questo percorso dalle organizzazioni sindacali per conservare le stesse condizioni contrattuali e di qualifica conquistate, nel corso degli anni, con tanto sudore. Pertanto chiediamo ai vari soggetti interessati alla risoluzione di tale problematica di muoversi con coscienza, senso di responsabilità e soprattutto di rispetto delle persone”.