Arrestato l’ex ministro all’Ambiente Corrado Clini: avrebbe distratto oltre 3 milioni di euro

*L'exministro dell'Ambiente Corrado Clini*
*L’exministro dell’Ambiente Corrado Clini*

L’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, originario di Latina, è stato arrestato dalla Guardia di finanza. Nei suoi confronti, e di un imprenditore, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Il reato ipotizzato è peculato.

L’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex ministro Clini è quella relativa a un finanziamento per il risanamento delle acque in Iraq: in questo contesto Clini – secondo l’accusa formulata nell’indagine dei finanzieri del Nucleo speciale spesa pubblica e del Comando di Ferrara – avrebbe distratto fondi per oltre 3 milioni di euro, in concorso con l’altra persona arrestata. L’ipotesi di reato è peculato ai danni del ministero dell’Ambiente.


Le misure restrittive sono state eseguite per l’accusa di peculato sulla base di “un’ipotesi distrattiva di 3,4 milioni di euro, relativa a un finanziamento di complessivi 54 milioni destinato dal Ministero a un progetto volto alla protezione e preservazione dell’ambiente e delle risorse idriche, da realizzarsi in Iraq”. L’indagine è stata condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, il Nucleo Speciale Tutela Spesa Pubblica della Guardia di Finanza di Roma, la Procura Federale Svizzera di Lugano e la Polizia Giudiziaria Federale elvetica.

Il 67enne Corrado Clini, nato a Latina, ha ricoperto la carica di Ministro dell’Ambiente dal novembre 2011 all’aprile 2013, durante il governo presieduto da Mario Monti.

 

COMUNICATO UFFICIALE GUARDIA DI FINANZA – INDAGINI AD AMPIO RAGGIO SU DISTRAZIONI DI FONDI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE

Il Nucleo Speciale Spesa Pubblica della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, sta svolgendo indagini sull’impiego dei fondi con i quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare finanzia importanti progetti di sviluppo in Paesi esteri.

In tale ambito, sono emerse rilevanti connessioni con le indagini autonomamente avviate:
– dalla Procura della Repubblica di Ferrara, su una ipotesi di illecita destinazione del denaro pubblico utilizzato per la realizzazione per la realizzazione del progetto “New Eden” in Iraq;
– dal Ministero Pubblico della Confederazione elvetica, in merito al possibile riciclaggio in Svizzera di capitali di provenienza illecita.

Ciò posto, è stato costituito, ai sensi dell’art. XXI dell’Accordo bilaterale Italia – Svizzera del 1998, ratificato con legge nr. 367 del 5 ottobre 2001, un Gruppo d’Indagine Comune di cui fanno parte le citate Autorità Giudiziarie, il Nucleo Speciale Spesa Pubblica della Guardia di Finanza e la Polizia Federale elvetica.

In data odierna si è proceduto all’esecuzione di perquisizioni e sequestri presso il domicilio e l’ufficio di Corrado Clini, Direttore della Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente, il quale è stato nel contempo sottoposto alla misura degli arresti domiciliari emessa dal Gip di Ferrara.

Perquisizioni sono state eseguite anche nei confronti di domicili di privati coinvolti nell’indagine e sedi di società impegnate nella realizzazione delle opere finanziate con i citati programmi.

Nell’attività sono stati impegnati, oltre al Nucleo Speciale Spesa Pubblica e il Nucleo di polizia tributaria di Ferrara, anche i Nuclei di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, Venezia, Genova, Trieste e Cosenza.

Analoghe attività sono state condotte, su ordine della Procura Federale di Lugano, presso privati domicili ed intermediari finanziari di Lugano e Zurigo.

L’esecuzione delle attività odierne in Italia e Svizzera è stata realizzata anche attraverso lo scambio reciproco di agenti del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e della Polizia Federale elvetica ai sensi del citato accordo.