Riforma del pubblico impiego, mobilitazione anche a Latina della Cgil Fp

fp-cgil-Anche la Cgil Funzione Pubblica di Latina e provincia ha aderito alla prima giornata di mobilitazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil a livello nazionale come primo atto di una campagna comunicativa e di mobilitazione per contestare la scelta del Governo Renzi di avviare una serie di interventi sulla Pubblica amministrazione bypassando il confronto con i rappresentanti sindacali dei lavoratori.

La giornata di mobilitazione, fissata per il 23 maggio, prevede nel capoluogo pontino un’assemblea unitaria dei lavoratori del pubblico impiego (Regione, Provincia, Comune, Asl e Camera di commercio) presso il Circolo cittadino dalle 12 alle 14 per discutere le proposte di riforma della pubblica amministrazione e il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali del pubblico impiego, ormai scaduti.


«Sono convinta che una riforma della pubblica amministrazione – sottolinea il segretario provinciale della Cgil FP Maria Cristina Compagno – non possa essere calata dall’alto ma vada attuata attraverso un confronto costruttivo con le parti sociali e avendo la consapevolezza che risparmiare con tagli sui lavoratori può avere come prima immediata conseguenza la penalizzazione dei servizi ai cittadini. Bisogna invece rimodulare l’organizzazione dei servizi stessi con offerte mirate alle esigenze degli utenti – prosegue Maria Cristina Compagno – e all’altezza dei loro bisogni effettivi. Il tutto – conclude – puntando all’eliminazione degli sprechi e dei privilegi esistenti all’interno del settore pubblico».

La mobilitazione unitaria prevede, a livello nazionale, l’apertura di un sito web delle quattro categorie del lavoro pubblico di FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL interamente dedicato alla riforma della pubblica amministrazione e l’apertura di una casella di posta elettronica dedicata interamente ai temi dell’iniziativa: lavoropubblico.cgilcisluil@gmail.com.

I lavoratori del pubblico impiego iscritti alla Cgil in provincia di Latina sono circa 2500. I sindacati invitano inoltre a inviare una mail al governo “Renzi: rinnova il mio contratto” alla mail rivoluzione@governo.it.