Un blocco inaspettato, e che a Lenola sta facendo discutere. Anche perché a determinarlo, mettendo di fatto i bastoni tra le ruote all’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni, sarebbe stato un esponente della stessa maggioranza, il consigliere Lucio De Filippis.
Tutto ruota attorno all’intitolazione di una strada del centro storico al dottor Oreste Liguori, indimenticato medico condotto del paese: la Giunta nelle scorse settimane aveva deliberato l’addio a via Duomo in favore di quella in memoria del camice bianco; più di qualcuno, però, non l’ha presa bene. E non solo i residenti, costretti a barcamenarsi tra tutte le pratiche burocratiche – e le relative spese – annesse al cambio.
A fare la cronistoria degli eventi, senza mai citare De Filippis direttamente, ci pensa il Movimento Civico: “Trattandosi di strada ubicata nel centro storico, il Comune chiede il parere al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo ed alla Prefettura. In un primo momento il Ministero trasmette parere favorevole alla modifica della denominazione. Qualche tempo dopo però, un consigliere di maggioranza invia una nota all’indirizzo dei richiamati enti, contestando la deliberazione della sua stessa Giunta. A seguito del ricorso del consigliere, il Ministero cambia il proprio parere, che da ‘favorevole’ diventa ‘contrario’, e lo comunica al Comune e alla Prefettura di Latina. Cosa avrà spinto il consigliere di maggioranza a prendere una decisione così plateale? Questo si sa solo nelle chiuse stanze del municipio”.
Visto il finale, il dito dell’opposizione legata all’ex sindaco Gianni de Filippis (che non è parente dell’attuale consigliere) è ancora una volta puntato contro la mancanza di compattezza dei componenti dell’amministrazione: “Avevano detto che avrebbero stupito la popolazione con effetti speciali e con modi di agire mai visti nel passato. Infatti è vero. Non si era mai verificato che un consigliere di maggioranza inviasse un esposto ad un ministero della Repubblica e alla Prefettura di Latina per far annullare una delibera della propria giunta comunale. Sono cose che accadono a Lenola: un Comune amministrato da persone che vanno d’accordo solo quando devono scrivere qualcosa contro di noi. E’ prassi consolidata che le questioni amministrative si discutano inizialmente all’interno del gruppo di maggioranza prima di iniziare la procedura e di giungere all’atto finale. Nella fattispecie non c’è stata unanimità nemmeno per un argomento semplice”.
Mettendo da parte le polemiche, dal Movimento Civico si dicono comunque d’accordo ad una qualche intitolazione al dottor Liquori, “stimato ed apprezzato da tutti”, senza tuttavia modificare la toponomastica: “ La cosa migliore da fare è individuare altre zone dove poter dare, con l’intitolazione, il giusto risalto a personaggi illustri ed offrire un indirizzo più preciso ai residenti”.
