Itri, nasce l’associazione ‘Itri, caccia e natura’

Associazione venatoria Itri Caccia e Natura“Itri, Caccia e Natura” è la nuova associazione venatoria e culturale, costituitasi nel centro aurunco. Ne dà notizia il presidente Benito Di Biase con il comunicato n. 1 del 6 maggio, dove sono indicati anche programmi e finalità della nuova struttura associativa, alla cui vicepresidenza è stato nominato Massimo Cannella, già promotore, in passato, di iniziative individuali quali l’ulivo piantato e curato annualmente quale simbolo del paese, la tutela dell’ambiente con il recupero e la cura di animali randagi abbandonati, la passione per la pesca “ecologica”.

La nota ufficiale si è resa necessaria, secondo Di Biase, “per informare la popolazione del nostro paese, che da illo tempore vive la passione venatoria come una espressione insita nella storia stessa del popolo itrano. Tale esigenza è scaturita da una forte volontà di creare per gli appassionati un’alternativa alla realtà fino ad oggi esistente in materia di ars venandi sul territorio di Itri. In particolare l’Associazione “Itri, Caccia e Natura” parte dalla consapevolezza che i territori concessi dal Comune di Itri in uso all’Azienda faunistica servono a consentire a tutti i cittadini itranidi poter esercitare la loro passione in libertà e nel rispetto delle regole vigenti. Ciò oggi è impedito da quella che per l’Associazione “Itri, Caccia e Natura” è e continua a essere una erronea gestione degli ultimi due anni della Azienda Faunistica.Proprio per evitare il ripetersi di tali sbagli l’associazione “Itri, Caccia e Natura” si prefigge sin fin dall’inizio lo scopo di dare pari opportunità a tutti i cittadini itrani in possesso di regolare porto d’armi, e, a chiare lettere, anche di preservare il bene comune, qual è considerata l’azienda faunistica esistente. Già con una petizione nel corso del 2013 gli stessi firmatari sottolineavano l’importanza dell’Azienda venatoria come pure l’importanza della possibilità di consentirne la fruizione a tutti.


La nascita della l’associazione “Itri, Caccia e Natura”intende colmare il venir meno delle condizione sopra indicate cui ha fatto seguito anche una gestione troppo accentrata ed autoreferenziale della stessa Azienda. Ci preme sottolineare gli ulteriori scopi che l’associazione si prefigge, la salvaguardia e il recupero di aree in abbandono e la diffusione della cinofilia nelle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado, per una conoscenza dell’amico migliore dell’uomo, il cane. Quale migliore viatico per i giovani –conclude Di Biase- la conoscenza intima del nostro territorio che offre spunti naturalistici di primissimo livello, allontanandoli dalle reali minacce che la società odierna propone”.