Immigrazione clandestina a Fondi, richiesto l’abbreviato per quattro indagati

*Il Tribunale di Latina*
*Il Tribunale di Latina*

Hanno chiesto di essere processati con rito abbreviato quattro dei cinque indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nell’ambito degli accertamenti relativi ai nulla osta al lavoro richiesti con documentazioni fasulle a Fondi. Questa mattina, presso il Tribunale di Latina, gli avvocati di Fabrizio Tammetta, 44 anni di Fondi, Vittorio Rosati, 41 anni di Roma, Tiziano Toscano di Fondi, e Golam Mostafa, 28 anni del Bangladesh, tra cui il legale Maurizio Forte, hanno presentato richiesta per il rito alternativo al giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli, che si è riservata sulla decisione. Per Aldo Pizzi, 64 anni, di Pomezia, difeso dall’avvocato Giuseppe Lauretti, è stata richiesta invece una perizia, che sarà effettuata dalla dottoressa Setacci, volta a valutare la sua capacità di stare in giudizio. La sua posizione è stata quindi stralciata e l’udienza rinviata al prossimo 15 maggio. Solo dopo aver conosciuto l’esito della perizia il difensore valuterà la richiesta di un rito alternativo.

Tranne Tiziano Toscano, gli altri erano stati arrestati a seguito di una indagine della Polizia, il 29 maggio dello scorso anno. Era stato poi il gip Guido Marcelli a concedere gli arresti domiciliari su richiesta del pubblico ministero Valerio De Luca, che erano stati poi revocati.


I controlli erano partiti dopo la richiesta di permesso di soggiorno di un cittadino indiano. Da questi era subito emerso che il datore di lavoro, in questo caso il titolare di unna industria di caffè, non avrebbe mai fatto domanda per alcun nulla osta al lavoro per lo straniero. Da qui sarebbero state accertate ben 93 domande di nulla osta presentate da ignari datori di lavoro, supportate da false deleghe di un notaio del luogo e altrettanto false documentazioni. Lo stesso notaio avrebbe spiegato come i numeri di repertorio delle procure speciali in questione sarebbero stati quelli di attività del padre ormai in pensione.

Per ogni permesso di soggiorno i cittadini extracomunitari avrebbero pagato, secondo le dichiarazioni di alcuni di loro, tra i 4mila e i 12mila euro.

Le indagini non si erano fermate e hanno portato nel febbraio 2014 alla denuncia di 34 persone sempre per i reati di falsità ideologica e per aver favorito l’ingresso sul territorio nazionale di cittadini extracomunitari in stato di clandestinità. Tra queste ci sarebbero anche noti professionisti di Fondi.

***ARTICOLO CORRELATO***(Carte false per i clandestini a Fondi, 34 denunciati dalla polizia. Le indagini verso Roma – 22 febbraio)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Fondi, cinque denunce per domicili falsi a stranieri – 29 gennaio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Fondi, falsi permessi per gli immigrati: altri tre arresti – 30 maggio 2013 -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Immigrazione clandestina con falsi permessi, tre arresti tra Monte San Biagio e Itri – 24 maggio 2013 -)