Pontinia, 5 Stelle sulla biomasse: “Questa centrale non si deve fare”

gaia pernarellaLa centrale a biomasse nell’area di Mazzocchio non si deve fare. La battaglia dei Cinque Stelle era già iniziata qualche mese fa ma ora i grillini sono tornati all’attacco con una nuova mozione al presidente del consiglio regionale Leodori, presentata dai consiglieri Gaia Pernarella e Devid Porrello. Nel documento si impegnano il presidente della Regione Zingaretti, l’assessore all’ambiente Refrigeri e la giunta a :
“attivare e intraprendere ogni azione utile ad impedire la costruzione dell’impianto vista la netta contrarietà della popolazione locale e le forti perplessità espresse in tutte le fasi istruttorie della procedura autorizzativa del progetto da parte delle direzioni regionali interessate”. I consiglieri impegnano inoltre Zingaretti e giunta ” a chiedere spiegazioni ai ministeri competenti se si sia proceduto nella fase di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale a modifiche del progetto iniziale, volte al superamento delle prescrizioni sollevate dalla struttura regionale competente ed al superamento del contrasto tra il progetto ed il Piano per il risanamento della Qualità dell’Aria, regionale oltre che all’adeguamento alla delibera di consiglio comunale numero 33/2008, della città di Pontinia in ordine all’impatto acustico dell’impianto come da nota n. 043305 del 01/02/2013 della Direzione Regionale Ambiente, Area Conservazione Qualità Ambientale”.
Nella mozione si ripercorrono le tappe della storia biomasse, da quando cioè la Pontinia Rinnovabili aveva presentato nel 2007 fino al parere favorevole al progetto del Consiglio dei Ministri, parere che il Comune di Pontinia ha impugnato al Tar presentando un ricorso a ottobre 2013. Ma l’udienza non è ancora stata fissata.
“Abbiamo scelto la mozione – spiega la prima firmataria del documento Gaia Pernarella – perchè vogliamo impegnare il Presidente Zingaretti, l’assessore all’Ambiente Refrigeri e tutta la Giunta ad attivarsi per bloccare definitivamente questo progetto. La responsabilità ultima di questo procedimento dipende dal Governo nazionale, verso il quale è già stata depositata un’interrogazione parlamentare, di cui attendiamo una risposta.”Ora bisogna attendere che la mozione venga calendarizzata e votata da tutto il Consiglio Regionale, così si capirà chi è contro e chi è favorevole a questo progetto. “La Regione Lazio – continua Pernarella – deve opporsi a questo progetto perchè tutte le amministrazioni locali, dalla stessa Regione alla Provincia ai Comuni interessati hanno sollevato molti dubbi sull’utilità di questa centrale e sui benefici che porterà al territorio. Addirittura il Comune di Pontinia si è sempre dichiarato contrario per i rischi per la salute dei cittadini in tutte le sedi istituzionali e durante tutto l’iter per ottenere le autorizzazioni. Eppure il Governo sembra intenzionato ad andare avanti. Faremo di tutto, insieme ai cittadini, per impedire l’ennesimo scempio del nostro territorio.”
*Il tecnico ambientale Giorgio Libralato*
*Il tecnico ambientale
Giorgio Libralato*

Tra mozioni e ricorsi c’è anche il momento del dibattito, uno spazio importante per i cittadini a livello comprensoriale che rincorda un po’ i tempi del movimento no turbogas. Si terrà infatti domani, giovedì 8 maggio, alle ore 18 presso l’aula consiliare di Pontinia, in Piazza Indipendenza il convegno organizzato dal comitato spontaneo “No centrale biomasse Pontinia”, un incontro promosso “per informare la popolazione sui rischi alla salute e sui danni all’economia del territorio che la centrale in oggetto potrebbe provocare” fanno sapere dall’organizzazione. Interverranno il tecnico ambientale Giorgio Libralato, il dott. Gianpiero Baldi, medico Isde e presidente del comitato Bio Ambiente di Tarquinia e Stefano Proietti, agronomo. Il dibattito si preannuncia essere rovente anche per il fatto che molti comitati per il no alle biomasse stanno spuntando in tutta la provincia partendo dai Lepini. Anche a Sabaudia è stata presentata una petizione al sindaco da alcuni residenti per saperne di più su due progetti di impianti che dovrebbero essere realizzati tra borgo San Donato e Colle d’Alba. I Cinque Stelle hanno aperto un fronte, il Comune di Pontinia ne ha aperto un altro, ora la parola è dei cittadini.