L’ex questore di Latina, Nicolò D’Angelo, è stato multato questa mattina dal collegio del Tribunale del capoluogo pontino perchè, per la quinta volta, dopo essere stato chiamato a testimoniare, non si è presentato in aula. In alcuni casi aveva inviato una comunicazione per giustificare l’assenza, dovuta per lo più a impegni legati alla sua carica, ma in questo caso è risultato assente ingiustificato.
Il processo è quello che vede sul banco degli imputati un ex dirigente del commissariato di polizia di Terracina, Vincenzo Sparagna, accusato di peculato, molestie e minacce e di rivelazione di atti d’ufficio. Reati che gli erano stati contestati dopo la denuncia di un ex agente in servizio nello stesso commissariato che aveva raccontato agli inquirenti di essere stato quanto meno preso di mira dall’imputato dopo un diverbio avvenuto nel novembre 2007. In particolare Sparagna è accusato di aver costretto un altro sottoposto a scrivere una relazione relativa alla discussione con l’ex agente nella quale avrebbe dovuto indicare di aver sentito insulti nei suoi confronti. Avrebbe poi utilizzato una macchina di servizio per seguire la stessa presunta vittima durante alcuni giorni di malattia.
Durante le precedenti udienze erano stati ascoltati i testimoni del pubblico ministero, sette agenti di polizia e la parte civile.
Non presentandosi nuovamente a testimoniare l’ex questore di Latina ha costretto il collegio, presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis, a rinviare il processo al 21 gennaio del prossimo anno, non prima però di averlo multato per la somma di 300 euro.