Assistenza disabili, per il centro “Armonia” di Latina tagli in vista

Tagli in vista per il centro di Riabilitazione ‘Armonia’ di Borgo Piave, punto di riferimento per decine di famiglie in tutta la provincia di Latina.

600951Il centro di riabilitazione Armonia metterà in atto un taglio notevole dei servizi erogati ai suoi utenti. Lo stanno segnalando in questi giorni gli utenti stessi, alcuni dei quali sono stati contattati dagli addetti del centro e avvertiti che dal prossimo 16 maggio non potranno più accedere al servizio. A dare la notizia è Giorgio De Marchis: «A quanto si è appreso – riferisce il consigliere del Partito democratico – il numero delle unità tagliate sarebbe di 30 su un totale di 80 utenti che usufruiscono del servizio di assistenza».


Giorgio De Marchis
Giorgio De Marchis

«La causa che ha determinato questa contrazione non è chiara – sottolinea De Marchis – ovvero non si capisce se il taglio sia la conseguenza di una decisione maturata nell’ambito dell’azienda oppure se sia dovuto alla riduzione di fondi da parte dell’Azienda sanitaria locale. Questa situazione fa emergere con forza la carenza sul territorio di strutture capaci di sostenere le famiglie nell’attività di assistenza a persone diversamente abili, infatti gran parte degli esclusi rischia di non trovare nell’immediato strutture alternative che subentrino al centro di Borgo Piave nell’importante attività di sostegno svolta».

«Fermo restando l’ambito di autonomia inerente le eventuali divisioni aziendali – aggiunge il consigliere del Pd – non si può far finta di nulla davanti a un servizio che, pur se erogato da un’azienda privata, ha comunque natura pubblica visto che il centro opera e fornisce prestazioni in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale». De Marchis ha presentato un’interrogazione al sindaco per chiedere al primo cittadino una verifica sull’azienda e sulla Asl e soprattutto sulle reali motivazioni che porterebbero al taglio sul servizio. «Un taglio – conclude il democratico – che va scongiurato al fine di dare continuità al servizio e di non creare disagi agli utenti che ne usufruiscono da anni».