Tappa terracinese del progetto Comenius, un successo per studenti e professori

Progetto Comenius
Progetto Comenius

Si è conclusa brillantemente e felicemente la tappa terracinese del progetto Comenius “Building Bridges Through Interaction” che ha visto protagonisti i docenti e i ragazzi dell’ITS Arturo Bianchini di Terracina. Una grande soddisfazione per l’intera comunità scolastica e per il dirigente dell’istituto, professore Vincenzo Lattao che ha creduto sin dall’inizio in questo progetto che ha visto la partecipazione di studenti e docenti provenienti dalla Danimarca, dalla Spagna e dalla Turchia, spingendo fortemente per la sua realizzazione. Realizzazione che si è resa possibile grazie anche a tutti coloro, che in qualche misura, hanno contribuito alla riuscita del progetto, come il personale non docente dell’Istituto e le aziende che hanno economicamente supportato il progetto. I ragazzi stranieri sono stati ospiti presso le famiglie degli studenti italiani in un clima di accoglienza e di amicizia che si è immediatamente instaurato tra i partecipanti.

Per il professore Marcello Azzoli, coordinatore del progetto, e per i collaboratori, i professori Giorgio Pantanella e Tobia Tommasi si è trattato di un impegno gravoso ma ricco di aspetti estremamente positivi. “Un percorso di crescita importante per i ragazzi, con la possibilità di implementare in modo significativo, le capacità linguistiche e le competenze comunicative di ciascuno di loro” ha dichiarato il professore Azzoli. Per il professore Pantanella si é trattato dell’ennesima “dimostrazione delle capacità degli alunni di saper interagire in modo consapevole con realtà e culture anche molto differenti da quella di provenienza” mentre per il prof. Tommasi la settimana di Terracina “ha rappresentato un spot importante per l’Europa, in un periodo in cui l’antieuropeismo sembra dilagare in diversi Paesi tra cui l’Italia”.


L’intera delegazione  è stata ricevuta in Comune dal Sindaco Nicola Procaccini che ha salutato tutti sfoggiando un inglese un pò arrugginito ma efficace. Tutti sono concordi nel sostenere che nella settimana trascorsa a Terracina è veramente iniziata la costruzione di un “ponte” tra i ragazzi partecipanti al progetto. La dimostrazione è nelle lacrime versate al momento del distacco, quando tutti sono tornati nei rispettivi Paesi. Con la promessa di rivedersi e riabbracciarsi al prossimo meeting che si terrà nel prossimo mese di ottobre a Cordoba in Spagna.