Il Tar del Lazio ha accolto oggi il ricorso contro il Comune di Minturno volto ad annullare l’ordinanza con la quale il responsabile del servizio urbanistica prevedeva la demolizione dei fabbricati realizzati nel 2004 nella frazione Tremensuoli, in località Monte dei Pensieri.
Il ricorso era stato presentato da Maurizio Pimpinella, assistito dagli avvocati Jessica Quatrale e Alfredo Zaza D’Aulisio, dopo una serie di botta e risposta con il Comune di Minturno che sosteneva che i fabbricati acquistati dall’uomo fossero stati costruiti su terreno agricolo e in difformità del progetto presentato.
Secondo Pimpinella però il corpo che avrebbe costituito una pertinenza agricola non è stato realizzato e per le difformità era stata presentata una istanza di condono edilizio sulla quale il Comune non si è mai pronunciato.
Il Tar ha accolto il ricorso in particolare perché affinchè il condono possa essere negato, occorre non solo che l’opera abusiva sia insista su area soggetta a vincolo (idrogeologico nel caso di specie) ma anche che la stessa sia in contrasto con le norme urbanistiche e il Comune – nemmeno in sede di giudizio – ha fornito elementi che facciano ritenere che le opere realizzate si pongano in contrasto con le norme urbanistico – edilizie comunali. Né è stato dimostrato che sussistano i presupposti di una lottizzazione abusiva. Il provvedimento impugnato è stato considerato illegittimo e annullato perché emanato senza che il Comune definisse i procedimenti relativi all’immobile: quello di condono e quello relativo alla lottizzazione abusiva.
