Mensa scolastica disertata per due giorni a Sperlonga

sperlonga mensa“Pranzo all’aperto” per gli alunni delle classi delle scuole dell’infanzia e primaria di Sperlonga, le cui famiglie hanno sottratto alla mensa scolastica per la giornata di oggi. E, domani, mercoledi 16 aprile, toccherà a quelli del triennio delle scuole medie. La variazione del programma, nel calendario didattico diurno, peraltro risultata graditissima ai piccoli alunni, è scaturita dalla decisione delle famiglie dei ragazzi che, attraverso un “passaparola” diffuso il giorno prima, hanno voluto far giungere all’esterno un messaggio chiaro e inequivocabile.

“Paghiamo 60 euro per l’acquisto di un blocchetto di buoni che dà diritto alla consumazione di 15 pasti – ci spiega una delle mamme che ha accettato di illustrare le ragioni della significativa protesta. A differenza degli anni precedenti, in quello in corso si sono iniziati a registrare i primi e crescenti disagi, subito segnalatici dai nostri figli e, comunque, facilmente riscontrabili per la disaffezione mostrata verso il cibo servito loro. Abbiamo segnalato il fatto alla dirigenza scolastica e all’amministrazione comunale che si sono prontamente interessate al problema.


sperlonga mensa 3Nonostante le sollecitazioni ricevute da questi due organismi, il gestore della mensa, che pure vanta una esperienza nel campo, in quanto cura strutture identiche riservate a persone adulte, non ha fornito, in termini di servizio prestato, una risposta positiva, anche, se siamo sicure, che lo abbia fatto in buona fede, nel senso che non gli sia mancata la buona volontà nel farlo ma, forse, la non adeguata predisposizione ad accontentare i desiderata dei piccoli fruitori della mensa. A quel punto c’è stato un concorso generale nell’attenzionare il problema, con lo scopo preciso di favorirne la soluzione, anche perché si era pure registrato qualche incidente di percorso, come quello che ha visto servire un piatto di pasta e piselli a un bambino affetto da favismo. Per sua fortuna, l’attenzione di una docente ha evitato che il piccolo consumasse quanto gli era stato sbadatamente servito. Noi speriamo – concludono le mamme che, a turno, sono intervenute nella chiacchierata – che la dimostrazione di oggi (dei 60 alunni dell’infanzia solo 8 hanno consumato il pasto presso la mensa, mentre l’astensione di quelli della primaria è stata totale, n.d.r.) induca il gestore ad approntare piatti che non facciano disamorare i ragazzi dal consumare il pasto a scuola.

sperlonga mensa 2Oltretutto – sottolineano molte di loro – la nostra non è stata una protesta inscenata tanto per ostentare una moda da Bastian contrario. Lo dimostra anche il fatto che si è deciso a metà aprile di dare corpo, proprio perché si è sperato fino all’ultimo che, dopo le iniziali sollecitazioni autunnali, qualcosa potesse cambiare. E invece niente”.

L’eco della manifestazione da porre in atto, giunta, in mattinata, alle orecchie dei responsabili Asl competenti per il settore, ha fatto accorrere a Sperlonga la dott. Galante la quale, al termine della riunione della commissione mensa, si è recata personalmente a ispezionare la cucina e la preparazione dei cibi serviti. Delle risultanze acquisite potrebbero essere rese edotte le mamme elette nell’organo di rappresentanza dei genitori, Paola Caporiccio e Cinzia Ferrante.