Il primo maggio in terra pontina si avvicina all’insegna di una sempre più preoccupante emorragia occupazionale. L’analisi della Uil è impietosa: occupazione giovanile e femminile alle stelle.
E’ un primo maggio caratterizzato da una fortissima crisi economica, il sindacato vuole ancora una volta riportare all’attenzione di tutti, le condizioni di grande difficoltà economica che molte persone vivono per mancanza di lavoro, con la consapevolezza che non bisogna mai rassegnarsi, ma chiedere con sempre maggior forza interventi per lo sviluppo.
“Anche Latina, – aggiunge ancora Garullo – insieme alle altre Provincie del Lazio come Frosinone, Rieti e Viterbo, vive una crisi del lavoro drammatica, ma per certi versi a Latina è ancora più mordente per la grande concentrazione di industrie presenti nel nostro territorio Provinciale. Qui la disoccupazione evidenziata dall’ultimo rilievo ISTAT, è passata dall’8,5 % del 2008 al 13,9 % del gennaio 2013, la più alta de Lazio, con punte superiori al 21% in comuni come Campo di Mele, la disoccupazione femminile ha praticamente superato il 18%, mentre quella giovanile ha superato di slancio il 40% , creando sacche di disagio che potrebbero sfociare in maniera preoccupante in degrado sociale al limite della devianza, ».
A questo si aggiunge una situazione difficile nel fronte di chi il lavoro lo ha perso, oppure è in cassa integrazione, con migliaia di lavoratori coinvolti, in provincia di Latina, in processi di cassa integrazione, disoccupazione, mobilità , o che abbiano definitivamente perso il posto di lavoro, senza alcun ammortizzatore sociale, a questi problemi si aggiungono anche le incertezze relative alle scarse coperture economiche per la cassa in deroga. La Uil continua a pensare che un rilancio sia possibile. «Esistono opportunità che possono essere colte – continua Luigi Garullo – iniziative che possono essere intraprese senza che sia bisogno di impegnare risorse interne, penso per esempio ad iniziative ulteriori per Latina, a sostegno dell’occupazione, che potrebbero essere realizzate agganciando le idee ai fondi europei, è chiaro che su questi temi è la Regione Lazio che può giocare un ruolo fondamentale.