
Chiusura di bilancio 2013 positiva per il Comune di Ponza che ha saldato circa 4 milioni di vecchi debiti, razionalizzato la spesa, aumentato le entrate tributarie e recuperato l’evasione. Così la Giunta Comunale e il sindaco Pier Lombardo Vigorelli:
“L’anno 2013 per la gestione economica del Comune è stato influenzato negativamente dall’enorme confusione che regnava in ambito nazionale, con la legge di stabilità che ogni 15 giorni cambiava obiettivi e scelte impositive e che ha ridotto i Comuni a redigere e approvare il bilancio 2013 alla fine di novembre, cioè un mese prima della conclusione dell’esercizio.
Significativa in questo senso è stata la vicenda della tassazione sulla casa e per la raccolta e smaltimento dei RSU.
Il Comune, com’è noto, nella previsione che il Governo non avrebbe eliminato l’IMU sulla prima casa, aveva ridotto l’aliquota dallo 0,4 per cento al minimo possibile dello 0,2 per cento, considerando che la prima casa sia un bene essenziale. Anche per questa scelta lungimirante, una volta abolita nel 2013 la tassazione IMU sulla prima casa, i residenti a Ponza non hanno dovuto pagare la c.d. mini-Imu.
L’approvazione dei criteri impositivi della Tares solo a dicembre 2013, con la previsione dell’obbligo del pareggio fra entrate (tassa comunale sui rifiuti) e uscite (contratto De Vizia, contratto discarica, smaltimento RAE e ingombranti gettati in strada), ha costretto il Comune agli straordinari, ad elevare la tassazione per raggiungere il pareggio e a commettere alcuni errori materiali, poi prontamente corretti grazie alla collaborazione degli interessati.
L’anno 2013 è comunque stato caratterizzato da iniziative significative per lo sviluppo economico dell’isola e il ripristino della legalità.
Dopo anni di chiacchiere, è iniziata la realizzazione della nuova centrale elettrica sul Monte Pagliaro che, in via provvisoria, sopperirà alla chiusura del sito di Giancos.

Dopo anni di tergiversazioni, sono stati recuperati finanziamenti che rischiavano di andare in perenzione per alcune opere pubbliche progettate nel passato. Purtroppo nulla è stato possibile fare per il progetto della c.d. sala polivalente alla Piana, dopo due progettazioni erronee e il relativo sequestro da parte della magistratura.
Dopo anni di vane promesse, la mozione del Consiglio Comunale sullo sviluppo di Le Forna adottata in agosto, comincia a registrare i primi adempimenti a partire dallo sblocco del finanziamento per il rifacimento degli impianti fognari deciso nel mese di novembre 2013 in Conferenza dei Servizi.
Dal punto di vista delle iniziative per ridurre la gabbia del PAI che circonda Ponza, si segnalano all’attenzione i molti lavori commissionati da privati con l’obiettivo della mitigazione, che sono stati approvati dall’ABR, nonché l’accelerazione della progettualità per i lavori programmati dal Commissario straordinario della Regione Lazio in aree Cala Feola, Cimitero, Monte Guardia e tunnel romano di Chiaia.
Dopo anni di abusi, il Consiglio di Stato ha definitivamente sancito la chiusura della struttura denominata Sporting Frontone decisa dal Comune. Lo stesso vale per la struttura denominata Il Cantiere. L’accertamento da parte di Circomare di abusi commessi da alcuni pontili, ha poi portato il Comune ai conseguenti atti di avvio della procedura di decadenza della concessione per alcuni di loro.
Si segnala altresì, oltre a una netta riduzione degli abusi edilizi nel 2013, la consapevolezza crescente nei sanzionati a demolire gli abusi realizzati.
Dopo anni di abbandono, i servizi sociali sono ritornati una efficiente realtà. Le scuole di Ponza hanno avuto importanti ristrutturazioni, il servizio mensa e dello scuolabus è stato efficiente. Ma il fatto più significativo è stato il demansionamento approvato dalla Provincia e dalla Regione, per istituire il “turistico” in luogo della Ragioneria.
I quasi 70 eventi di Ponza Estate e Ponza d’Autore, la realizzazione dei primi parchi giochi per i bambini, hanno poi caratterizzato la stagione turistica 2013 e hanno ricevuto il consenso entusiasta della gente che a Ponza, oltre alla bellezza dei luoghi, ha potuto partecipare a eventi di cinema, musica, teatro, a iniziative culinarie e sportive, per i grandi e i piccini. Questi eventi sono stati finanziati con i proventi della tassa di sbarco.
Una serie di regolamenti hanno poi costruito il percorso delle regole, che sono essenziali al vivere civile. Da quello per i controlli interni a quello della Cosap (con la previsione che paga di meno chi occupa per più tempo il suolo pubblico, mentre prima avveniva il contrario), dall’arredo urbano alla trasparenza della amministrazione e dei suoi atti.
E tutto è ormai online sul nuovo sito del Comune di Ponza.
Tutto ciò premesso, l’esercizio è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di € 848.886,78 , risultato più che soddisfacente vista la situazione debitoria in cui la precedente amministrazione aveva lasciato l’Ente.
Per quanto attiene ai residui, è stata effettuato il riaccertamento degli stessi, che come si evince dal bilancio ammontano ad € 16.405.043,11 quelli attivi e per € 15.640.371,67 quelli passivi, da questi per comprendere il lavoro fatto si devono sottrarre i residui di competenza che sono € 5.369.627,38 quelli attivi ed € 6.566.206,11 quelli passivi.
Sarebbe tuttavia poco corretto sottacere in questa sede lo stato di sofferenza finanziaria in cui versa l’Ente. Le ragioni sono molteplici, da scelte errate di precedenti amministratori, a contratti sottoscritti senza cognizione di causa. La Giunta con molti sacrifici sta cercando di uscire da questa fase di sofferenza in cui versa l’Ente, che porterà gli amministratori ad effettuare scelte difficili. Si è però certi che con un po’ di sacrificio da parte di tutti riporteremo il Comune di Ponza ad essere quello splendido Comune di un tempo.
E’ con queste premesse che si presenta, e se ne chiede l’approvazione, il rendiconto 2013 e si augura a tutti i Consiglieri buon lavoro”.