
Tornano i vecchi problemi. Minturno sembra non riuscire ad allontanarsi dalle difficoltà legate alla gestione della raccolta rifiuti. Vuoi i cassonetti stracolmi, vuoi la situazione dei 37 lavoratori che prestano servizio presso la ditta incaricata della raccolta in attesa di stipendi. Per il momento non sembra vicina la soluzione delle questioni che legano Minturno alla … spazzatura.
I 37 operai che fino al 24 luglio scorso prestavano servizio per la Ego Eco e attualmente impiegati presso l’Asa tornano a soffrire per salari non erogati. Sono in attesa da venti giorni di percepire lo stipendio di marzo e tra poco saranno due le mensilità alle quali avranno diritto. Poiché il 10 maggio prossimo avrebbero dovuto ricevere anche la paga di aprile.
I lavoratori sono in seria difficoltà. Lo stipendio è prezioso per portare avanti le famiglie. Quella somma serve a ciascuno dei 37 operatori ecologici per affitto, spesa, vestiario e tutto ciò di cui un normale nucleo familiare ha bisogno. Eppure ancora nulla.
“Solo l’assessore Salvatore – dicono timidamente alcuni operai – si è messo a disposizione per cercare una soluzione”. E sembra che l’amministratore con delega all’Ambiente sia impegnato su più fronti: cercare di dare supporto ai lavoratori e trovare una soluzione per la cittadina sempre più in balia dei rifiuti. Le strade sono sempre più sommerse dalla spazzatura, dentro e fuori i cassonetti.
E’ evidente l’esistenza di qualche problema da parte dell’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti, seppure solo con un contratto a tempo determinato. Resta da vedere come l’amministrazione comunale farà fronte a queste emergenze soprattutto in vista dell’ormai imminente stagione estiva quando le presenze sul territorio – e quindi la produzione dei rifiuti – cresceranno notevolmente.