All’auditorium “Vittorio Foa” il concerto dei Limes Ensemble: “… tra colto e popolare”

concertoDomenica 13 aprile 2014 l’Auditorium Vittorio Foa ospiterà il penultimo incontro della rassegna musicale “Concertistica” diretta dal Maestro Luigi Pecchia. Alle ore 20.00 avrà infatti luogo l’esibizione del Limes Ensemble quintetto d’archi con pianoforte con Francesca Vicari (violino), Luca Sanzò (viola), Diego Roncalli (violoncello), Luca Cola (contrabbasso) e Luigi Pecchia (pianoforte).

Il titolo della serata è “…tra colto e popolare..” ed allude a come, per i musicisti di estrazione colta la musica popolare sia stata fonte d’ispirazione. “Tutto ciò con le avanguardie artistiche del ‘900 ha assunto un ulteriore aspetto scientifico”, evidenza il Maestro Pecchia “dalla musica popolare si prendono così degli spunti, delle citazioni, dei frammenti ed in qualche modo si ripensano in un nuovo pezzo”. Ed è il metodo di lavoro con il quale il Maestro Pecchia ha pensato tutti i brani che si potranno ascoltare domenica prossima all’Auditorium.


Tre le parti previste nel programma: innanzitutto Cinemusique 1 e 2, da pronunciarsi alla francese, con brani originali del Maestro Pecchia, ispirati ai lavori del compositore e musicista Daniele Paris che curò le musiche dei film della regista Liliana Cavani, “Il portiere di notte” e “Milarepa”.

Si proseguirà dunque con Folklorica, una composizione originale del Maestro Pecchia, in prima esecuzione assoluta, divisa in tre parti secondo motivi siciliani, salentini e molisani. “Per questo brano ho tratto spunto dall’ascolto diretto, ed ho scelto ciò che mi ha ispirato maggiormente. Ogni singola folklorica si basa su due temi contrapposti che danno vita a nuovi spunti compositivi”.

La seconda parte del programma vede l’esecuzione dell’opera “Las Cuatro Estacionas Porteñas” di Astor Piazzolla nell’arrangiamento e trascrizione del Maestro Pecchia. “In queste estacionas c’è il suo modo di pensare il tango e la milonga, ovvero in maniera popolare e, nello stesso tempo, colta e raffinata.”

Ed ecco che qui ritorna il titolo del concerto, come un filo rosso che sapientemente riconduce il viaggio dell’ascoltatore alla città Porteña, ovvero a Buenos Aires, per attraccare e presto ripartire allo scoperta di nuovi artistici confini.

(Piera Francesca Mastantuono)