Autostrada Roma-Latina, il consigliere Simeone: “Ringrazio il ministro Lupi, le infrastrutture portano sviluppo”

*Il consigliere regionale Simeone*
*Il consigliere regionale Simeone*

Intervento del consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, a seguito dell’annuncio del ministro Lupi sulla realizzazione di un’opera strategica per il Lazio e per la provincia di Latina

“Entro la prossima settimana – dichiara Simenone – sarà pronto il bando per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina. Non posso che ringraziare il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ed esprimere massima soddisfazione per le sue parole in merito alla realizzazione del corridoio intermodale Roma – Latina e della Cisterna Valmontone. Finalmente le istituzioni e la politica viaggiano sullo stesso binario con l’unico obiettivo di realizzare un’opera non solo necessaria ma indispensabile sul piano economico e sociale. Il Governo ha ribadito il suo impegno. La Regione Lazio, anche con l’ultimo atto richiesto dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e propedeutico all’avvio dei cantieri, ha proceduto a mettere in liquidazione la società Arcea. Si tratta di passaggi fondamentali e in linea con quanto predisposto dalla delibera del Cipe del 2 agosto 2013. La realizzazione della Roma – Latina e della Cisterna – Valmontone è il primo tassello verso l’ammodernamento della nostra Regione e un’opportunità concreta di sviluppo per la provincia di Latina e le imprese. La difficile congiuntura che il nostro territorio sta attraversando, aziende in crisi, lavoratori licenziati o in cassa integrazione, contrazione generale dei consumi, deve essere riportata in positivo. La crescita, infatti, non passa soltanto per la mobilità delle persone, ma anche attraverso la rivitalizzazione di aree dove si sviluppa impresa. E per farlo bisogna costruire quei collegamenti che consentano di uscire, una volta per tutte, dall’isolamento. Parlare di infrastrutture si traduce in nuovi investimenti, in occupazione, in sviluppo. Ed oggi più che mai sono questi i pilastri del cambiamento da cui non possiamo prescindere”.