Piano di lottizzazione a Punta Cetarola ad Itri. Le preoccupazioni di Sinistra Unita

punta cetarolaUna grave denuncia, che potrebbe anticipare una mobilitazione collettiva, è giunta dal gruppo Sinistra Unita (ex PD, PRC, SEL e I.TR.I.) dopo l’accoglimento, da parte del Tar, del ricorso della società frusinate “Cetarola srl” che aveva presentato un piano di lottizzazione in un angolo caratteristico del territorio di Itri, là dove la fascia collinare si affaccia sul litorale di Sperlonga.

Le preoccupazioni nascono, secondo SU, dal fatto che, mentre una buona parte della maggioranza comunale ribadisce il suo “NO” al progetto, l’assessore alle attività produttive, Elena Palazzo, ha pubblicamente affermato che il suo gruppo voterà a favore del piano di lottizzazione.


“Una colata di cemento senza precedenti – esordisce la nota diramata da Roberto Del Bove, responsabile per la comunicazione di Sinistra Unita – rischia di abbattersi su Punta Cetarola, area di importante valore paesaggistico, naturalistico e archeologico: una delle più belle zone panoramiche con vista mare sulla Itri/Sperlonga che sicuramente meriterebbe un progetto di valorizzazione più che di cementificazione. Si tratta di un progetto scandaloso, che va sventato a tutti i costi. Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della Società Cetarola contro il parere sfavorevole della Regione Lazio per la contradditorietà dello stesso, non pronunciandosi però nel merito e facendo invece salva nella sentenza, come da giurisprudenza consolidata, qualsiasi futura scelta urbanistica che si voglia effettuare da parte del Comune mediante i legittimi strumenti urbanistici. Questa sentenza pone l’attuale amministrazione Comunale di fronte ad una scelta chiara: fermare il piano di lottizzazione, una scelta che tutta la coalizione Patto per Itri Futura De Santis Sindaco dovrebbe intraprendere per non tradire il patto con gli elettori (punto 2b del Programma Elettorale) che prevedeva: ‘… L’eliminazione delle zone turistiche a mare … Siamo, infatti, convinti che i mega-villaggi turistici non siano un’occasione di sviluppo per Itri. Lo saranno forse per i commercianti di Sperlonga, vista la posizione prospettata, ma certamente non porteranno alcun vantaggio ad Itri, tranne a quei pochi che saranno coinvolti nel giro d’affari legato alla realizzazione del progetto. … tali mega-strutture non sono nemmeno in accordo con la vocazione specifica del nostro territorio e andrebbero a devastare un paesaggio di assoluto valore, che invece andrebbe valorizzato’. Dobbiamo altresì ricordare – prosegue la nota – che tutti i gruppi di questa maggioranza all’unanimità, dopo lunga discussione, si sono espressi favorevolmente a una variante del PRG per le zone turistiche ed era stata anche effettuata un’istruttoria pubblica preliminare al passaggio in Consiglio Comunale. Nell’ultima riunione di maggioranza l’Assessore Elena Palazzo si è espressa, a nome del suo gruppo, con estrema chiarezza contro una approvazione in Consiglio Comunale di una Variante al PRG, tradendo con questa posizione il programma elettorale e il patto elettorale sottoscritto con gli elettori nonché l’accordo faticosamente raggiunto all’unanimità con tutti i gruppi politici solo pochi mesi fa. Ribadiamo alcune considerazioni: la realizzazione del complesso turistico a Punta Cetarola sottrarrebbe metri cubi (100.00) al nuovo PRG a discapito della cubatura destinata alla crescita urbana del paese e delle necessità della cittadinanza itrana. L’offerta turistica del nostro territorio, in termini di posti letto, tra Alberghi, B&B, Affittacamere, Agriturismo, Affitti Stagionali, consta di circa 1000 posti (sommerso escluso), e non ci sembra che in pieno ferragosto, nel 2013, sia stato impossibile trovare alloggio. Tutt’altro! La tendenza turistica degli ultimi 5 anni, per quanto riguarda l’utenza  italiana e straniera, si indirizza verso piccole strutture e nei confronti di territori come il nostro, predilige scelte Tailor Made (su misura) alla scoperta di natura, siti monumentali e prodotti tipici. Al contrario dei mega villaggi scelti per vacanze esotiche all inclusive! L’esperienza italiana, in materia di mega strutture dovrebbe insegnarci qualcosa. Luoghi  come Maratea (Basilicata), Diamante, Tropea,(Calabria), SantaMaria di Castellabate (Campania), Alimini (Puglia), sono stati distrutti. Con l’alibi della ricettività  turistica sono state lottizzate e vandalizzate intere aree paesaggistiche e naturalistiche, ed al comparto economico del territorio sono rimaste briciole e ferite. La torta l’han goduta gli speculatori! Il Turismo si fa con i Servizi e con la valorizzazione del Territorio, non con i posti letto! Come si può pensare di portare il mare a Itri in totale assenza di collegamenti? Come si può pensare di portare visitatori a Itri, quando il Centro Storico, unico e solo volano possibile al rilancio dell’economia locale, si trova in condizioni di assoluto degrado e con intere aree a rischio crollo? Come si può pensare di portare turismo a Itri, quando le nostre specialità enogastronomiche autoctone non sono per nulla valorizzate?  Una Mega struttura ricettiva a Punta Cetarola, oltre a distruggere il territorio, non diventerebbe satellite di Sperlonga? Pianeta Maratea è un esempio a cui far riferimento. Il mercato immobiliare itrano è in una situazione di stallo totale. L’offerta di immobili, ultimati e grezzi è altissima e il mercato sta vertiginosamente crollando. Si registra addirittura un’impossibilità a concludere le trattative di compravendita per i notevoli problemi catastali di manufatti realizzati come capannoni agricoli con vani definiti “vuoto tecnico”, in quanto mancano dei requisiti di abitabilità e di conseguenza di finanziamento. E vogliamo continuare a devastare il paesaggio? Ultima considerazione. Siamo proprio sicuri che Cetarola Srl , inizialmente Sas, anno di costituzione 1967, cap. sociale  € 2.450.000,00, con oggetto sociale … Attività di Import/Export, Contratti di rete, Albi Ruoli e Licenze, Albi e Registri Ambientali, Acquisto, Vendita e Permuta di Beni Immobili, la Costruzione in Economia o mediante Appalto di Fabbricati Civili adibiti ad Alloggio o ad Attività Turistiche Alberghiere, anche ai fini della loro Vendita in Blocco, Frazionata o in Condominio…  attualmente Inattiva, con un Amministratore Unico di 71 anni non sia la classica scatola vuota? In conclusione -sottolinea SU- cosa fare dunque? Innanzitutto  rispettare il programma elettorale e impedire che questo scempio abbia luogo. Proponiamo dunque che la maggioranza che sostiene il sindaco De Santis adotti in Consiglio, quanto prima, una variante al PRG che blocchi questo tentativo di distruzione del nostro territorio, di vero e proprio <furto di futuro>. E’ un dovere nei confronti dei cittadini che ci hanno votato e che pretendono il rispetto delle legittime promesse elettorali espresse nel programma”.

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