Troppe stranezze. Coincidenze che esigono accertamenti. Così la pensa la Procura della Repubblica di Latina, nella persona del sostituto procuratore Gregorio Capasso, in merito alla centrale a biomasse di Maenza che hanno fatto insorgere i residenti riunitisi in un comitato.
E allora sono stati inviati gli agenti del nucleo investigativo della forestale di Latina a svolgere un sopralluogo. Indagini alle quali ha presenziato anche un consulente della Procura. Un blitz finalizzato a svolgere accertamenti sui permessi rilasciati per realizzare l’impianto.
I dubbi circa la regolarità o meno della centrale nascono anche da esposti. Una verifica sulla quale vige, però, il massimo riserbo per quanto sembra sia legata a doppio filo con gli attentati incendiari che pare abbiano colpito aziende interessate ad investire nel progetto della centrale a biomasse.
C’è attesa in merito agli accertamenti svolti e quelli ancora da effettuare. Per il momento, però, non è dato sapere quali siano gli sviluppi delle indagini in corso.