Torna ad Itri la tradizione dei fuochi di San Giuseppe

IMG_2183 (2)Mercoledì 19 marzo 2014, a Itri, ritorna la storica tradizione dei Fuochi di San Giuseppe. Una serata magica durante la quale verranno accesi in tutto il paese immensi falò per celebrare l’arrivo della primavera.

E’ una manifestazione popolare che ha fuso, attraverso i secoli, aspetti del paganesimo con la religiosità cristiana, facendo così giungere sino a noi i riti arcaici del fuoco. Le sue origini sono quindi antichissime e coinvolgono attivamente tutti gli abitanti di Itri, borgo ai piedi dei Monti Aurunci. “Un appuntamento – afferma Raffaele Mancini, il Delegato alla Cultura  del Comune di Itri – che ha saputo rinnovarsi nel corso delle sue innumerevoli edizioni ed è riuscito a crescere e caratterizzarsi grazie all’impegno organizzativo dei diversi rioni di Itri, del Comune, della Pro Loco e delle numerose associazioni che sinergicamente collaborano per la realizzazione dell’evento”.


Fuochi di San Giuseppe Itri eventi sfondoQuesta tradizione è legata anche alla disponibilità delle frasche derivanti dalla potatura degli alberi, in particolare olivi, alle quali poi veniva dato fuoco. Un tempo l’evento era un momento di gioco per i bambini, un’occasione di festa per tutta la comunità agro-pastorale locale e, per i falegnami, un’occasione per ringraziare il santo protettore: San Giuseppe.

Tradizione, gastronomia tipica, musica popolare del territorio e poesia dialettale, una miscela che riesce ad interessare migliaia di persone che giungono a Itri soprattutto dai paesi limitrofi. “Da diversi anni – afferma Pierluigi Moschitti, curatore della parte musicale della serata – quest’evento è diventato per gli amanti della musica popolare uno dei più attesi dell’intero centro-sud Italia. Una manifestazione che è cresciuta a livello qualitativo e di attrattività proprio puntando sulla musica popolare e sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, vere e proprie armi di promozione della nostra terra”. Ad animare la serata, infatti, ci saranno anche quest’anno musicisti provenienti da varie località del centro-sud  quali Tamborea, Gianni Perilli l’Altretecnica, Controra quintet, Bandancia, Terrantica, Piccolo Laboratorio Popolare, Vox Populi , Malerva, Musicalia Aurunca, I Dissonanti e ognuno di loro suonerà in un diverso rione, dove ciascuna comunità rionale accenderà il falò e preparerà piatti tipici locali.  Inoltre, gli artisti del fuoco Lucignolo e MondSonne si esibiranno in spettacolari performances itineranti tra i vari rioni. Infine, il poeta dialettale Romano da Itri reciterà, pure itinerante tra i vari rioni, “Gliu fuochë dë Sèn Giusèppë”.

Oltre alla musica e agli artisti di strada la festa è anche un’occasione per gustare i prodotti tipici itrani, tra cui le zeppole fritte, l’olio e le olive di Itri, il marzolino, la salsiccia.

Per l’occasione, poi, sarà possibile visitare il Castello Medievale fino a tarda sera, mentre l’associazione Esplora ha predisposto un servizio  bus-navetta con partenza da Formia ogni ora (da Piazza Mercato nuovo e da Piazza Mattej) e ritorno entro l’una di notte.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sul nuovo sito internet dedicato alla festa www.fuochisangiuseppe.it e nato grazie alla collaborazione con il portale informativo www.itrieventi.it.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 19 marzo 2014, alle ore 20:00, quando un colpo di petardo indicherà l’accensione dei fuochi e l’inizio della festa.

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