Protesta nella scuola, a Gaeta l’ultima manifestazione contro il contributo scolastico

GE DIGITAL CAMERASi è chiusa questa mattina a Gaeta con un’ultima azione dimostrativa a Piazza Trieste il mese di proteste contro il contributo scolastico promosse dal Fronte della Gioventù Comunista in diverse scuole della provincia di Latina.

I ragazzi delle due scuole che si affacciano sulla piazza, l’Istituto Nautico “G. Caboto”  e il Liceo Scientifico “E. Fermi”, sono stati accolti da uno striscione, fumogeni e volantini che invitavano al boicottaggio del contributo scolastico.


“Dietro la favola dei contributi che servono a finanziare attività aggiuntive si è celato il progetto dei governi di scaricare sulle famiglie i costi della scuola”, hanno affermato i militanti del Fronte presenti in piazza.

“Come conseguenza dei continui tagli alla scuola pubblica, oggi le scuole sono costrette a pretendere contributi dalle famiglie con sempre più insistenza. I contributi scolastici si sono trasformati nella fonte primaria del finanziamento delle scuole, mentre dal 2009 al 2014 questa ha ricevuto complessivamente dallo Stato 22 miliardi di euro in meno. Anno dopo anno siamo quindi abituati all’idea di una tassa sulla scuola pubblica, in barba al principio della gratuità della scuola dell’obbligo”.

Nell’ultimo mese sono state diverse le scuole che con differenti modalità sono state interessate dalla protesta, il Liceo Scientifico “E. Majorana” di Latina, uno dei più importante istituti della città, l’Istituto Alberghiero di Formia dove gli studenti hanno dato vita a un piccolo corteo all’interno del cortile della scuola, il Liceo Scientifico “L.B. Alberti” di Minturno, altra importante scuola del sud pontino. L’ambizione degli organizzatori era addirittura quella di promuovere un grande corteo delle scuole della provincia nella città di Latina, rimandato, affermano, “a causa dell’ostruzionismo delle organizzazioni studentesche legate al centro-sinistra nelle scuole del capoluogo”.

Presente alla manifestazione il presidente della Consulta Provinciale Studentesca (CPS) Gianmarco Lucreziano (17 anni), militante del FGC e studente al Liceo Scientifico di Gaeta.

“La Consulta di Latina quest’anno è stata la prima in Italia a votare all’unanimità un ordine del giorno in favore del boicottaggio dei contributi scolastici, che ogni rappresentante in Consulta si è impegnato a diffondere nella propria scuola – ha spiegato Lucreziano -. Un ordine del giorno contro i contributi scolastici sarà presentato anche al Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte, e ha già la firma di molti Presidenti delle altre CPS. Costruire una protesta nazionale tramite il boicottaggio dei contributi scolastici è oggi l’unico modo per opporsi attivamente a ciò che sta avvenendo, schierandoci in difesa di una scuola pubblica che sia davvero gratuita e accessibile a tutti”.