Formia, il sindaco Bartolomeo all’autorità portuale: “Cittadini preoccupati. Chiedo accesso agli atti su pontile petroli”

*Il presidente dell'autorità portuale Pasqualino Monti*
*Il presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti*

Una formale richiesta di accesso agli atti amministrativi relativi allo spostamento del pontile petroli è stata inoltrata dal sindaco di Formia Sandro Bartolomeo al presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti e al segretario dell’ente marittimo Maurizio Ievolella. Di nuovo in campo, dunque, il sindaco di Formia, che già nelle passate settimane ha più volte rivendicato un ruolo attivo del Comune di Formia nelle scelte che riguardano la portualità dell’intero Golfo. Questa volta però la richiesta di avere tutta la documentazione ufficiale nasce dal paradosso per il quale, pur avendo in più occasioni ricevuto rassicurazioni da Monti sul coinvolgimento di Formia nelle decisioni per la pianificazione della portualità dell’intero Golfo, queste non coincidono con le continue indiscrezioni secondo le quali le decisioni dell’autorità portuale sono appannaggio di pochi.

Perciò avere tutta la documentazione uscita dalle votazioni del direttivo dell’autority, specie quella cruciale del 17 febbraio scorso, sono per Bartolomeo anzitutto una rassicurazione per i cittadini formiani preoccupati da quanto avviene a loro insaputa. Perchè proprio la deliberazione del 17 febbraio aprirebbe, in assenza di progetti chiari e dei documenti a supporto, lo spostamento del pontile a Vindicio.


*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

Anche per questo il sindaco di Formia non dimentica di rilanciare la proposta, già in diverse occasioni formalizzata a Monti, anche di persona in un incontro ufficiale che si è svolto al Comune di Formia, che consenta l’ingresso della città di Formia nell’autorità portuale che per ora coinvolge la triade costiera Fiumicino – Civitavecchia – Gaeta.

Perciò un “quadro lontano dall’essere chiaro”, afferma Bartolomeo, quando ricostruisce fatti e dichiarazioni di vari interpreti istituzionali, oscure e in contraddizione tra loro.

Questo il passaggio più significativo della lettera: “Sin dall’inizio ho lavorato per stabilire un dialogo franco tanto con l’Autorità Portuale quanto con il Comune di Gaeta. Ho firmato una lettera congiunta con il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano per chiedere all’Eni di valutare localizzazioni alternative, convinti dell’esigenza di spostare i petroli off-shore, tutelando così la sicurezza dei cittadini di Gaeta e il diritto di Formia a non veder intaccato il proprio ambiente e la propria industria turistica.

*Il sindaco Cosmo Mitrano*
*Il sindaco Cosmo Mitrano*

Il presidente Pasqualino Monti, con una mail del 13 febbraio 2014, mi segnalava che ‘in Comitato Portuale andranno solo le linee guida del piano regolatore portuale di Gaeta. E’ una fotografia dell’esistente e delle aree ricadenti nel demanio marittimo gestito dall’autorità portuale. In nessun modo si parla di spostamenti del pontile e non esiste alcuna piantina o planimetria riferita a ciò. Detto questo, dopo tutti gli incontri fatti trovo assurdo che qualcuno possa trasferire alla stampa cose assolutamente prive di qualsivoglia fondamento’.

Quanto avvenuto dopo appare poco aderente a tali indicazioni. Partendo dalla richiesta di coinvolgimento del Comune che è stata finora sistematicamente evasa.

Nei giorni seguenti alla riunione del Comitato Portuale del 17 febbraio ci sono giunte informazioni frammentarie che hanno contribuito a riscaldare il clima e a fomentare le preoccupazioni dei miei concittadini.

*Il consigliere regionale Simeone*
*Il consigliere regionale Simeone*

Il 26 febbraio 2014, è intervenuto sulla stampa anche il consigliere regionale Giuseppe Simeone. ‘Allarmato da questo progetto – scriveva nella nota diramata dal suo ufficio stampa -, ho contattato personalmente il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti che mi ha rassicurato sul fatto che quanto riportato nella relazione allegata alla delibera non è altro che unrefuso che, in quanto tale, non doveva essere presente’.

In data 27 febbraio 2014, rispondendo ad una presa di posizione dell’ex Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani, l’Autorità Portuale di Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta precisava di non aver assunto alcuna decisione in merito alla delocalizzazione del pontile petroli e che ‘la volontà dell’amministrazione non è mai stata quella di delocalizzare senza la condivisione ed il preventivo parere positivo di tutte le istituzioni che operano nel golfo pontino’.

*Il pontile petroli a Gaeta*
*Il pontile petroli a Gaeta*

Da quando si è iniziato a parlare di pontile petroli sono passati mesi e quadro della situazione è ancora  ben lontano dall’essere chiaro. Per questo, a nome della città di Formia che rappresento in qualità di sindaco pro-tempore, sono qui a chiederle ufficialmente l’accesso agli atti amministrativi ai sensi degli art. 22, 24, 25 della L. 241/90″.

Infine va comunque ricordato che l’iniziativa di Bartolomeo, con la richiesta ufficiale di prendere visione degli atti, per comprendere autonomamente quanto sta accadendo, arriva a stretto giro, simile nei contenuti e nei destinatari, da un’analoga iniziativa del consigliere Matarazzo che a più riprese ha chiesto gli atti della delibera visto che questi non sono ancora passati nemmeno in Consiglio comunale a Gaeta.