Erano accusati di aver beffato il Fisco, di aver evaso circa 800 mila euro con la loro azienda agricola di Sonnino, ma una volta concluso il processo sono stati assolti con tante scuse. Due imprenditori del centro ausono sono stati assolti dal giudice del Tribunale di Latina, Giuseppe Nicolucci, perché il fatto non sussiste.
Tutto era iniziato con un accertamento compiuto dall’Agenzia delle entrate. Il sostituto procuratore Marco Giancristofaro si era convinto che i due avessero redatto una dichiarazione infedele per l’anno d’imposta 2005 ed evaso circa 800 mila euro. Nel corso del dibattimento, il difensore degli imputati, l’avvocato Lorenzo Magnarelli, portate alcune testimonianze e soprattutto battendo su una consulenza tecnica di parte che ha ricostruito il movimento d’affari dell’azienda, che opera anche su Pontinia e Sabaudia, ha dimostrato l’innocenza dei suoi assistiti.
L’avvocato Magnarelli, del foro di Roma, non è la prima assoluzione che ottiene per vicende del genere, tanto che le sue tesi portate avanti davanti al Tribunale di Latina stanno facendo giurisprudenza e sono state pubblicate su riviste giuridiche. Le accuse basate su mere presunzioni tributarie non reggono al vaglio del Tribunale.