Tutela dell’ex ospedale di Terracina, parte la petizione

Ospedale vecchioPetizione pubblica per la tutela, la valorizzazione e la fruizione dell’acropoli di S. Francesco a Terracina (ex Ospedale Civile) nell’ambito del Parco Regionale dei Monti Ausoni.

Elenco dei punti di raccolta delle firme e resoconto dell’incontro avuto con l’Amministrazione Comunale. Comunicato.


Come annunciato nel comunicato dell’11 marzo scorso, il Comitato Cittadino ha individuato i diversi punti pubblici di raccolta delle firme, di seguito elencati, attraverso i quali i cittadini potranno sottoscrivere la petizione in oggetto:

  1. Bar Margherita, Viale Circe
  2. Bookcart, Via Roma
  3. Diagnostica Hermada, Via Pantani da Basso, Borgo Hermada
  4. Bar Malù, Viale Circe
  5. Bar Duomo, Piazza Municipio, Centro Storico alto
  6. Anna Catena Restauro, Corso A. Garibaldi, Centro Storico alto

Il Comitato Cittadino, inoltre, ha richiesto e ottenuto l’adesione all’iniziativa da parte del Forum di Agenda 21 Locale. Il Comitato Cittadino, infine, ha richiesto ed ottenuto un incontro con l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore ai Beni Culturali Emilio Perroni, svolto il 18 marzo 2014 presso il Comune di Terracina.

Nel corso della riunione con il suddetto Assessore, il Comitato Cittadino ha ribadito quanto esposto nell’incontro pubblico del 7 marzo 2014 da parte delle Associazioni WWF, Archeoclub d’Italia e “Cultura e Territorio” in relazione alla tutela e alla valorizzazione del sito culturale dell’acropoli di S. Francesco (ex Ospedale Civile):

  1. Il sito e l’area dell’acropoli di S. Francesco sono sottoposti, da parte dello Stato e della Regione Lazio, a diversi vincoli di tutela. Essi costituiscono, pertanto, ai sensi dell’art. 10 della legge n. 42 del 22/01/2004, un bene culturale.
  2. In quanto bene culturale, l’area e gli edifici del sito, ai sensi degli articoli 53, 54 e 55 della stessa legge, sono indisponibili e inalienabili.
  3. Nello stesso tempo, ai sensi degli articoli 3, 4, 5 e 6 della richiamata legge, l’area e gli edifici in questione devono essere valorizzati, gestiti e resi fruibili pubblicamente nel rispetto delle loro caratteristiche culturali e naturali.

Il Comitato Cittadino, costituitosi nell’incontro pubblico del 7 marzo scorso, con la raccolta delle firma avviata sostiene l’iniziativa promossa dalle Associazioni culturali WWF, Archeoclub d’Italia e “Cultura e Territorio” per la tutela, la valorizzazione e la fruizione pubblica del sito nell’ambito del Parco Regionale degli Ausoni, secondo quanto stabilito, da ultimo, con la deliberazione di G.C. n. 374 dell’8/10/2013. Il Comitato Cittadino, con la raccolta delle firme avviata, intende chiedere l’intervento urgente dei competenti organi statali, regionali e locali, allo scopo di garantire, in modo particolare, la tutela, la valorizzazione, la gestione, la promozione e la fruizione pubblica del sito, in quanto principale espressione della memoria storica e della identità culturale della città e dei cittadini, e con la finalità di salvaguardare la valenza eccezionale del suo patrimonio archeologico, architettonico, artistico, urbanistico, ambientale e paesaggistico.

L’Assessore ai Beni Culturali, a conclusione della riunione, ha concordato con il Comitato Cittadino il percorso intrapreso e si è reso disponibile per un intervento immediato di messa in sicurezza del sito (da troppo tempo in abbandono e soggetto a furti, saccheggi e vandalismi) e per verificare, nei confronti dell’ente regionale, l’attuazione della deliberazione comunale approvata (374/2013), dichiarando il proprio impegno per fornire un riscontro, a breve, sulla situazione.

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