Caso Pacinotti a San Cosma, il consigliere provinciale Taddeo: “La Provincia è stata tra i principali sostenitori dell’istituto”

Pacinotti san cosmaVa avanti la questione relativa alla “sopravvivenza” dell’istituto tecnico “Pacinotti”di Santi Cosma e Damiano e dopo la risposta del sindaco arriva la replica del consigliere regionale ed ex primio cittadino di Santi Cosma, Franco Taddeo.

“Il sindaco Di Siena in merito ai problemi di futura esistenza dell’I.T.I.S. Pacinotti di SS Cosma e Damiano, come al solito, li trasforma in strumentalizzazione politica ed accusa, per la mancanza di iscritti al 1° anno, la Provincia di Latina per la sua competenza avendo abbandonato l’immobile in fatiscenza tanto da scoraggiare i ragazzi ad iscriversi. Non penso che tutti i genitori degli attuali iscritti all’I.T.I.S. abbiano interessi politici, se non il futuro della scuola, dei figli e del paese. Il termine per le iscrizioni è scaduto il 28 febbraio 2014, poi prorogato al 15 maggio 2014, prima della scadenza i genitori hanno voluto incontrare il Sindaco presentandogli il problema e chiedendo un suo intervento”.


E ripercorrendo le varie fasi della vicenda Taddeo ricorda: “Riscontrato nessuna novità, il 10 marzo hanno chiesto per iscritto una convocazione del Consiglio Comunale per esaminare il fatto che dalla scuola media di SS Cosma non si era iscritto nessuno. Perseverando l’immobilismo, gli studenti con una lettera aperta al sindaco, in data 19.03.2014 smentivano il sindaco sulla responsabilità della Provincia, segnalando, invece, un atteggiamento poco consone tenuto dal Dirigente Scolastico di SS. Cosma per non aver fatto entrare i propri professori che sono andati alla scuola media, prima della scadenza, a proporre l’iscrizione all’I.T.I.S. di SS. Cosma”.

*Franco Taddeo*
*Franco Taddeo*

Per quanto riguarda eventuali problemi strutturali dell’immobile che ospita l’istituto tecnico il consigliere regionale evidenzia: “ Per la fatiscenza dell’immobile il Sindaco ha omesso che l’aspetto dell’immobile è lo stesso da quando si è aperta la scuola. L’intero immobile e la sua area intorno è di esclusiva proprietà del Comune. Lo stesso ha consentito alla Provincia di Latina, attraverso un comodato d’uso trentennale, di allocare nell’edificio al 2° piano, da 10 anni, il biennio dell’I.T.I.S. ed in seguito anche al 1° piano, con l’avvento del triennio di Informatica – Telecomunicazione. Per la concessione trentennale, la Provincia ha versato al Comune € 500.000,00, non rateizzata anno per anno, ma in un’unica soluzione, spesi dal Comune per ristrutturare parte della scuola media. I vigili urbani utilizzano da sempre il piazzale e l’intero garage dell’immobile per le macchine private, di servizio e tutte le attrezzature per la viabilità. L’estate scorsa il Comune ha fatto dei lavori internamente al 1° piano per allocare in alcune aule tutto il comando dei VV. UU. I lavori realizzati (al 50%) sono stati sospesi e ancora ben visibili. Di detti lavori, tra l’altro, agli atti non risulta né l’impegno di spesa né il pagamento. Forse già sei mesi prima il Comune sapeva delle difficoltà della nostra scuola. Stoppati i lavori del Comune, in un’aula che doveva ospitare i vigili urbani la Provincia ha realizzato poco dopo un importante laboratorio di chimica che insieme a quello di informatica e di fisica, sono a corredo dell’attività quinquennale della scuola. La Provincia ha sempre assicurato gli allestimenti della scuola, la riparazione degli infissi, l’acquisto di un montascale per i diversamente abili, oltre a manutenzioni interne e esterne e l’impermeabilizzazione del tetto e tutti i servizi necessari. Gli studenti di SS. Cosma e Damiano non hanno mai sofferto la distanza da Fondi perché la Provincia ha assicurato tutti i trasporti, anche giornalieri, per frequentare il triennio, dopo il biennio”.

In merito ad un eventuale “plagio” degli studenti invece Taddeo sostiene: “Il sindaco ha affermato che pubblicizzare e caldeggiare le iscrizioni dei ragazzi all’I.T.I.S. è un atteggiamento di soggezione psicologica. Evidentemente non si accorge quello che fanno le altre scuole. Utili e necessari quei momenti che hanno visto il sottoscritto, nel passato, insieme al dirigente e agli insegnanti di Fondi, andare, ogni anno, prima delle iscrizioni a fare orientamento alle 3° medie di SS Cosma e Damiano, assicurando il supporto anche del Comune.  L’orientamento del Comune negli ultimi anni è scomparso, addirittura quest’anno è stato vietato ai professori dell’I.T.I.S. dal Dirigente Scolastico titolare di SS. Cosma e Damiano, oltre che reggente dell’Istituto Onnicomprensivo di Castelforte, paese di sua residenza. Tale dirigente sembra che durante le iscrizioni abbia parlato agli alunni non bene dell’ITIS di SS. Cosma, così veramente da non dare ampia libertà di scegliere ai ragazzi come auspicato dal sindaco. L’atteggiamento del Dirigente forse è scaturito dal fatto che la nostra scuola nel piano scolastico provinciale non è stata trasferita a Castelforte presso l’istituto Commerciale, sotto la propria giurisdizione. Cosa impossibile perchè i laboratori di telecomunicazione sono solo a Fondi. L’azione del Dirigente Falso si evidenzia chiaramente in una sua relazione inviata  il 30.09.2013 prot. n. 3542 solo al sindaco di Castelforte, con cui, avvalendosi dell’incarico di Dirigente di Castelforte ha falsamente screditato l’ITIS di SS. Cosma chiedendone per iscritto il trasferimento a Castelforte. Con questo parere ha dimenticato la correttezza da avere nei confronti di una scuola, bensì staccata da Fondi, ma sita ed appartenente al territorio di SS. Cosma”.

E si sofferma poi sull’atteggiamento assunto dai familiari degli studenti del Pacinotti l’ex sindaco. “In tutta questa storia – dice –  sono stati encomiabili i genitori e i ragazzi della scuola che accorgendosi a cinque giorni dalla scadenza prorogata, che risultava iscritto un solo ragazzo e che dalla scuola media di SS Cosma nessuno ha incoraggiato all’iscrizione altri ragazzi fino a raggiungere 8/9 iscritti. Nel contempo hanno chiesto aiuto al Comune anche con una convocazione del Consiglio Comunale che individuasse i motivi dell’inversione improvvisa di iscritti dalla media di SS Cosma evitando che si possa ripetere negli anni a seguire che quasi certamente condannerà la nostra scuola. Al grido di allarme dei ragazzi e dei loro genitori, il sindaco, svegliatosi all’improvviso si è accorto che era stato fatto il ratto delle sabine (alunni) ed a giustifica della loro inerzia e del grave danno arrecato alla nostra scuola, ha cercato di colpevolizzare la Provincia per l’immobile che invece è stato sempre in queste condizioni e non si è mai verificata un’influenza negativa sulla crescita della scuola negli anni passati”.

Taddeo conclude rimarcando come “bisogna ricordare, ma questo è a conoscenza di tutti, che a promuovere l’ITIS a SS. Cosma è stata proprio la Provincia di Latina che, attraverso l’operato del sottoscritto, non ha fatto mai mancare nulla per l’istituzione del biennio e triennio con la relativa crescita. Però, la Provincia non può sostituirsi al Comune per la difesa delle iscrizioni sul territorio, come quest’ultimo ha fatto per gli anni scorsi. In conclusione i fatti provati che conoscono tutti e la lettera dei ragazzi smentiscono le fandonie del sindaco, forse non scritte da lui ma dal suo addetto stampa”.

E non intende lasciare nulla di intentato il consigliere provinciale che annuncia: “In caso di mancata convocazione del Consiglio Comunale, la minoranza ( Taddeo, Ionta e Vellucci) chiederà ufficialmente la convocazione dello stesso in merito”.

 

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