Aprilia, i grillini chiedono al Ministro di riconoscere sito culturale nazionale il borgo di San Pietro in Formis

dario franceschiniUn gioiello dimenticato. Senza tutela alcuna e minacciato anche da alcune costruzioni. Il borgo di San Pietro in Formis, a Campoverde, lungo la Pontina, è stato sinora ignorato dallo Stato.

A sollevare il problema e a chiedere un minimo di attenzione per un’area di alto valore storico e archeologico, nei pressi di Aprilia, è stato ora il deputato pentastellato Massimiliano Bernini. Il grillino, insieme a un collega, ha presentato un’interrogazione al ministro dei beni culturali, Dario Franceschini.


Il borgo è stato il teatro della battaglia di Campo Morto del 1482, tra il duca di Calabria e le truppe pontificie, e raccoglie testimonianze che risalgono fino al 2000 a.C, compresa una villa romana.

“Nonostante il comprovato valore storico-archeologico – hanno sottolineato i grillini – il borgo non è sottoposto ad alcun vincolo storico-archeologico o architettonico, a minaccia della sua integrità”.

Sette anni fa la società Fiamma 2000 ha poi ottenuto dal Comune di Aprilia per realizzare, nei pressi di quel sito, una stazione di servizio e, dopo le petizioni spontanee presentate da un gruppo di cittadini contro quel progetto, lo scorso anno la Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio ha chiesto al Comune chiarimenti. I due deputati hanno così chiesto al ministro Franceschini di riconoscere a San Pietro in Formis lo status di sito di interesse culturale nazionale, storico-archeologico e architettonico-ambientale, vincolando l’area.