La Hammer Music, casa discografica di Scauri, registra il primo singolo di Federico Pisano

hammer music contestLa Hammer Music, casa discografica con sede a Scauri in via Romanelli, mette a segno un altro ottimo risultato.

Sono infatti terminati i lavori per il singolo di esordio di Federico Pisano, prodotto da Hammer Music, che è già tra i dischi più venduti su iTunes. L’artista è stato nuovamente impegnato in studio di registrazione per un nuovo progetto discografico che vede la collaborazione di don Aniello Manganiello, fondatore di “Ultimi”, associazione per la legalità e la solidarietà. Il singolo vede la collaborazione anche del cantautore Tullio Capotortora autore del testo e Gianluigi Farina autore della musica e che ha curato anche gli arrangiamenti. Registrato presso gli studi di Hammer Music a Scauri.


Don Aniello Manganiello dichiara: “Il progetto nasce dal forte interesse che la musica esercita sull’animo umano e per sensibilizzare le nuove generazioni denunciando la violenza e la devastazione della nostra terra da parte della camorra”.

Il singolo in uscita dal 18 marzo dal titolo “Scava scava” sarà l’inno ufficiale di Ultimi, grido di speranza e richiamo all’impegno da parte di tutti.

A tal proposito, don Aniello Manganiello ha dichiarato: “ Una terra devastata e avvelenata può tornare ad essere generatrice di vita. L’impegno di Ultimi è quello di sostenere ed infondere aiuto, dignità, speranza ed energie nuove, a chi ha subito violenza e soprusi”.

Federico Pisano ha aggiunto: ”Sostenere progetti solidali migliora la qualità della vita di ogni individuo. L’idea di realizzare un nuovo brano, i cui proventi saranno devoluti a favore delle iniziative di solidarietà dell’Associazione Ultimi, mi entusiasma e mi emoziona particolarmente”.

Il singolo, prodotto da Hammer Music ha avuto riconosciuto il patrocinio morale delle associazioni  AFI (Associazione Fonografici Italiani) e  MEI (Meeting Etichette Indipendenti).

“La canzone – continua don Manganiello – è un grido di protesta e richiamo all’impegno da parte di tutti. E una denuncia cruda con richiesta di intervento immediato e concreto, differente da quel che è accaduto per 20 anni. Una terra devastata e avvelenata può tornare fertile ed essere generatrice di vita”.