La lentezza della burocrazia: invito a un bando di gara arrivato a gara scaduta

I lavori di potatura su via Aldo Moro
I lavori di potatura su via Aldo  Moro

Angelo Pizzirusso è un professionista del verde e per questo è stato invitato dal Comune di Aprilia a partecipare a un bando per l’affidamento dei lavori di potatura degli alberi del centro città. Essendo l’importo inferiore a 40.000 euro, per legge basta un “invito” a presentare l’offerta. La lettera del Comune parte da Aprilia il 5 febbraio e arriva a casa di Pizzirusso il 18 febbraio. Lo stesso giorno in cui il bando scadeva.

Eppure Pizzirusso ha deciso di partecipare lo stesso e di fare le corse per presentare tutte le carte. Mancava solo la polizza fidejussoria, e quella ci vuole qualche giorno per ottenerla. L’appalto naturalmente è andato a un’altra ditta.


Sono due gli ordini di considerazione da fare. Il primo: 13 giorni per far transitare una lettera da un ufficio postale del centro di Aprilia alla casa di un cittadino che risiede a pochi chilometri da quell’ufficio postale. Una lentezza ormai insopportabile, benchè si debba già essere soddisfatti del fatto che quel plico sia arrivato a destinazione, e per giunta integro.

Ma un altro aspetto va anche preso in considerazione. Come mai il Comune ha utilizzato la posta ordinaria, anziché la raccomandata? Solo una questione di costi? Allora avrebbe potuto usare la posta elettronica certificata, più veloce (anzi immediata), garantita per legge e soprattutto gratis. Non i fax, ormai aboliti per legge, ma la famigerata pec. O forse la posta ordinaria serviva a ritardare il più possibile l’arrivo del plico? A pensar male si fa peccato, diceva Andreotti. Ma non sempre si sbaglia. Forse è anche per questo che Pizzirusso sta valutando l’ipotesi di farsi cancellare dall’albo delle aziende accreditate del Comune.