Non c’è solo il tracollo di una retrocessione sempre più vicina di una squadra di calcio, ma il prestigio stesso di una società con oltre cento anni di storia e della città che rappresenta. Per questi motivi l’ira dei tifosi del Formia calcio non si esprime solo con la decisione di sospendere il sostegno alla squadra, ma si è tramutata nei giorno scorsi con una nota ufficiale del gruppo Gazzarra Ultrà, scagliatasi non solo contro l’attuale presidenza, insediatasi da qualche mese nei panni del presidente Sergio Scipione, ma anche verso il suo predecessore Aldo Zangrillo.
E quest’ultimo ha voluto rilasciare un’intervista per replicare e precisare quanto dovuto, soprattutto in merito alle accuse di aver lasciato una società in dissesto finanziario. “Altro che dissesto, in sette anni oltre a vincere una coppa Italia di categoria i miei bilanci sono sempre stati apposto”. Di conseguenza, semmai, pare dire, le responsabilità vanno ricercato nell’attuale gestione incapace “di produrre neanche una nuova divisa da gioco”. E in effetti gli investimenti sono stati praticamente nulli e anche alcuni giocatori sono stati lasciati andare, per abbattere i costi.
Ma trapela una certa amarezza da parte di Zangrillo, non solo per le accuse, ma per essere costretto ad assistere al tracollo di una società che negli anni passati ha voluto rilanciare. In molti, e qui c’è il paradosso, stanno già caldeggiando un suo ritorno, sul quale, dice Zangrillo, non sono chiuse tutte le porte, salvo vedere prima lasciare l’attuale presidente. Ma l’attacco ha lasciato il segno e l’amarezza è tanta.
Eppure non dimentica di ricordare i rapporti con la politica che, nonostante la sua appartenenza all’ultima amministrazione di Michele Forte, “ha fatto di più con Bartolomeo nello stare vicino al Formia calcio”
Infine il sogno: “Ho visto la storia fantastica del Latina calcio che è partito dall’Eccellenza, categoria nella quale si trova il Formia, e che ora corre il rischio di approdare addirittura in serie A senza aver speso così tanti soldi. Segno che alla base deve esserci voglia e soprattutto competenza”. Che sia un annuncio?
