Servizio mensa a Minturno, Stefanelli chiede chiarimenti sull'”evasione” delle rette

mensa scolasticaUna interrogazione in merito “alla situazione economico-finanziaria relativa all’erogazione del servizio mensa”. Il consigliere Gerardo Stefanelli rivolge il quesito all’assessore alla Pubblica Istruzione, al delegato ai Servizi sociali e all’assessore al Bilancio.

Il consigliere premette  come “il Comune di Minturno assicura il servizio mensa nelle scuole elementari e dell’infanzia degli Istituti comprensivi di Minturno e di Scauri. Tale servizio rientra nei servizi a domanda individuale, ragion per cui una buona percentuale dei costi del servizio deve ricadere sugli utenti effettivi del servizio e non totalmente sulla fiscalita generale. Il Comune di Minturno ha scelto di non esternalizzare la gestione di tale servizio per assicurare una migliore qualità dello stesso. Il Comune ha scelto come modalità di pagamento quello della retta mensile (calcolata in base al reddito degli utenti) in luogo dell’acquisto di singoli ticket. Nell’approvazione del bilancio 2013 si è venuti a conoscenza di un alto livello di evasione nel pagamento delle rette per gli utenti del servizio mensa. Il protrarsi di un’alta percentuale di evasione nel pagamento della retta va a svantaggio della fiscalità generale  e non è sicuramente giusto nei confronti di chi invece provvede regolarmente al pagamento delle quote dovute”.


Una premessa necessaria quella di Stefanelli per chiedere: “Negli anni scolastici 2012-2013 e 2013 -2014 quanti utenti hanno fatto regolarmente domanda per usufruire di tale servizio, e a quanti è stato riconosciuto effettivamente il diritto di usufruirne? Quanti di questi utenti risultano morosi e per quali importi? Quanti e quali atti di recupero sono stati promossi dagli Uffici nei confronti degli utenti morosi?”. E allora il consigliere conclude domandando: “L’elenco nominativo (consegnato per iscritto e nel rispetto della privacy) degli utenti che non hanno provveduto al pagamento ad eccezione di quelli esonerati per legge, regolamento o per disposizione degli organi amministrativi e/o politici”.