La Tunué di Latina tra le case editrici madrine di ‘8X8’, talent proiettato verso il Salone del libro di Torino

*Dalla graphic novel alla cultura pop, per la Tanué*
*Dalla graphic novel alla cultura pop, per la Tunué*

“Un talent letterario nato prima dei talent e della parola talent”, come spiegano gli organizzatori dell’Oblique Studio. E’‘8×8’, concorso letterario la cui sesta edizione ha preso il via lo scorso 18 febbraio a Roma.

In ognuna delle cinque serata in programma, la prossima è martedì, si alterneranno otto scrittori che in otto minuti daranno viva voce ai propri racconti. Di massimo – non poteva essere altrimenti – ottomila battute.


A scegliere l’autore vincitore di ogni singolo appuntamento, una giuria popolare ed una giuria di qualità, composta da esperti e professionisti del mondo dell’editoria.

“Con quasi 3mila racconti arrivati, vari concorrenti sotto contratto e nuovi editori, anche quest’anno tante novità e nuovi protagonisti con tanta voglia di emergere”, dicono dall’Oblique Studio. “A ognuno dei cinque finalisti verrà assegnato un editor con cui lavorerà per migliorare il racconto in vista della finale nazionale durante il Salone del libro di Torino. Cosa si vince? Null’altro che qualche buon libro e una possibilità: essere letti e ascoltati dagli addetti ai lavori”. Cosa che, in un universo così magmatico come quello dell’editoria, non è certo cosa da poco.

Tra le case editrici madrine di quest’edizione, oltre ad Elliot, Newton Compton, 66thand2nd, Nutrimenti figura anche la pontina Tunué. Realtà, quest’ultima, nata dieci anni fa Latina, riuscendo negli anni a guadagnarsi uno spazio di tutto rispetto, oltre che nel campo della graphic novel, nella saggistica d’ispirazione ‘pop’, spaziando dal fumetto all’animazione, passando per i videogiochi.