Il 7 marzo il premio Internazionale Lilt di Latina

CuoreLa Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) – Sezione di Latina – dal 1990, con cadenza quadriennale, promuove un “Premio Internazionale per la Prevenzione dei Tumori”. Quest’anno, settima edizione, il premio sarà assegnato a Massimo Gion, attualmente direttore del Dipartimento di Patologia Clinica, Azienda ULSS 12 Veneziana.

La cerimonia si svolgerà in forma pubblica e in modo solenne il 7 marzo, alle ore 17 presso l’aula consiliare del Comune di Latina, gentilmente concessa dal Sindaco per l’alto valore che l’evento significa per la città.


II vincitore del premio è stato individuato da un’apposita Commissione scientifica presieduta da Domenico Francesco Rivelli, professore a contratto alla Scuola di Specialità in Oncologia dell’Università degli Studi di Bologna, già dirigente medico dell’Istituto oncologico “F. Addarii”del Policlinico sant’Orsola Malpighi di Bologna. La Commissione scientifica, altresì, è composta da:

– Pasquale Chieco direttore del Centro Unificato di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA) del Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna;

– Giovanna Cenni direttore del Laboratorio Analisi Cliniche Caravelli di Bologna;

– Onofrio Lamanna direttore del Dipartimento Ospedale-Territorio dell’Ospedaledell’Angelo di Mestre (VE);

– Danila Fabbri Medico oncologo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Bologna.

Durante la cerimonia saranno assegnate le “Attestazioni d’onore con medagliad’oro” a personalità che si siano contraddistinte a livello nazionale per la realizzazione di strutture oppure di servizi oncologici di elevate specializzazione.

Tali riconoscimenti, stabiliti dalla Commissione scientifica sulla base di effettiviriscontri, riguardano Roberto Cianni e Rita Salvatori “per aver praticato per primi in Italia il trattamento con tecnica radio-embolizzante dei tumori primitivi e metastatici del fegato” e Fabio Ricci “per aver con tenacia promosso e guidato, nella lotta contro il cancro, il Gruppo interdisciplinare per l’applicazione della metodica del linfonodo sentinella presso il S.M. Goretti di Latina, i cui brillanti risultati sono stati pubblicati su numerose riviste scientifiche nazionali e internazionali”.

“Le attestazioni d’onore attribuite dalla Commissione dopo attenta valutazione – sottolineano dalla Lilt pontina – ci riempiono di orgoglio sia per i prescelti come pure perché le attività dicui si parla sono state poste in essere presso il S.M. Goretti grazie anche a strumentazioni messe nella disponibilità dell’Ospedale proprio dalla Lilt pontina”.