
Persi dal Comune di Gaeta oltre 200mila euro. Sono caduti in prescrizione prima i canoni che l’ente avrebbe dovuto riscuotere per le occupazioni di suolo pubblico e poi il processo al dirigente accusato di quel danno erariale. E’ stato così che, giudicato dalla Corte dei Conti del Lazio, Emilio Masiello se l’è cavata con una condanna a risarcire il Comune di appena cinquemila euro.
Nel corso degli anni l’ente non ha riscosso canoni di occupazione di suolo pubblico da quanti avevano installato chioschi nelle aree comunali. Dall’indagine svolta dalla Procura contabile, non essendo stata attivata la riscossione coattiva di quelle somme, il Comune avrebbe perso 222.649 euro.
A rispondere di danno erariale è stato chiamato il dirigente comunale Emilio Masiello. In prescrizione, però, è finito lo stesso processo, salvo alcuni canoni non riscossi più recentemente, per un totale di 10mila euro. E ritenendo che responsabili dell’accaduto fossero anche altri dirigenti, il sindaco e la giunta, alla fine i giudici hanno ora condannato Masiello a risarcire soltanto cinquemila euro.