Sicurezza a rischio nel plesso “cantiere” della Montegrappa

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Nonostante siano iniziati i lavori di ristrutturazione alla scuola Montegrappa (tra l’altro la cartellonistica obbligatoria per legge risulta carente o assente), il cantiere è una vera e propria trappola per i piccoli studenti, la sicurezza lascia a desiderare e soprattutto non si capisce bene che tipo di interventi si stiano facendo. Questo è il senso di una interrogazione del consigliere comunale di Sel Carmen Porcelli presentata nei giorni scorsi.


“I lavori dovevano essere consegnati a marzo dello scorso anno, ma allo stato attuale la pavimentazione non è stata riparata, il controsoffitto del plesso è ancora scrostato, le scale sono scivolose e pertanto pericolose per l’incolumità dei bambini e del personale docente e non che frequenta l’istituto; le scale sono senza ringhiere, nel plesso vi sono ancora le barriere architettoniche, i fili elettrici sono esposti ovunque, le porte d’ingresso che non si aprono, mancanza di rete telefonica nella scuola materna”, si legge nel testo dell’interrogazione. “La cifra stanziata (923 mila euro, ndr) avrebbe consentito di adeguare l’edificio soprattutto sotto il profilo della sicurezza (noti sono gli incidenti accaduti a causa della pericolosità degli infissi in alluminio delle finestre), nonché di migliorare la vita all’interno dello stesso. La scuola aveva presentato, con lettera protocollata, al sindaco una proposta per creare un percorso interno riparato per collegare i vari edifici, nello specifico la palestra e la mensa, in modo tale da evitare disagi ai bambini in caso di pioggia e non è pervenuta da parte del primo cittadino alcune risposta, né positiva né negativa”. A questo punto, secondo Porcelli, è opportuno “verificare attraverso gli strumenti previsti dal regolamento dei Controlli Interni per verificare la rispondenza delle indicazioni previste nel bando di gara e l’effettiva realizzazione” e “rendere pubblico e di consegnarne copia alla direzione scolastica del piano di Sicurezza e coordinamento in cantiere vista la convivenza del cantiere e delle attività scolastiche”.