
Amarezza. Tanta quella che si registra nelle poche parole spese, all’indomani delle sue dimissioni, dal colonnello Attilio Novelli, comandante della Polizia Provinciale in pensione che due mesi fa ha scelto di adoperarsi per aiutare il Comune di Minturno ad uscire dall’impasse “rifiuti” su richiesta del sindaco.
“L’ostruzionismo degli uffici mi ha impedito di svolgere il mio lavoro”. Una frase semplice, ma certamente esplicativa di una decisione sofferta da parte di un esperto nel settore ambientale, inglobato nello staff del sindaco, che Minturno e le sue vicissitudini le aveva “prese a cuore”. Una dedizione registrata da una grande mole di lavoro avviato nonostante il poco tempo – appena due mesi – nel quale ha prestato la sua opera.
L’esperto in materia di gestione ambientale e dei rifiuti nel breve lasso temporale è riuscito, infatti, a disporre una serie di atti relativi all’igiene, all’obbligo di pesatura dei rifiuti, alla raccolta dei rifiuti, alla gestione del Raee e aveva già avuto anche incontri preliminari con Acqualatina per risolvere il problema “estivo” della rottura dei collettori che scaricano a mare con il progetto del posizionamento di una seconda pompa di sollevamento.
Tutti programmi, evidentemente, migliorativi nella gestione del settore ambiente e rifiuti terminati, anche a causa di una scarsa (o assente) collaborazione da parte degli uffici comunali preposti, con un nulla di fatto visto che il colonnello Novelli stanco di dover lavorare con estrema difficoltà – in un settore dove di difficoltà già ne sono state ereditate tante – ha deciso di presentare irrevocabilmente le proprie dimissioni.