Aprilia, nuovo incontro tra Comune e Borgate: ma le risposte non arrivano

Ancora un incontro interlocutorio (e inconcludente) è stato quello che si è svolto ieri fra il Coordinamento dei Consorzi e l’amministrazione comunale.

L'incontro di ieri in aula consiliare
L’incontro di ieri in aula consiliare

Il tema centrale della discussione è stato quello del reperimento dei finanziamenti necessari per portare avanti il programma di risanamento delle borgate rispetto al quale il sindaco ha pensato di scaricare le responsabilità dell’amministrazione sulla Regione, la sola in grado di affrontare un problema che prevede la necessità di investimenti valutati in 50/70 milioni di euro.


“Il Coordinamento è ben cosciente che il Comune non può farsi carico con il proprio bilancio di interventi di questa dimensione”, ha spiegato il coordinatore dei Consorzi Roberto Donzelli; “tuttavia al sindaco è stato replicato che dall’estate dell’anno scorso si è avviato il confronto con la Regione per lavorare a quelle ipotesi di intervento indicate dal presidente Zingaretti nell’incontro con le borgate e fino a questo momento una sede nella quale entrare nel merito di proposte per il reperimento di finanziamenti, oltre quelli limitatissimi della legge 6/2007 non è stata definita”. “Del tutto insufficiente e debole è stata l’opera di pressione esercitata dall’amministrazione comunale, anche perché si è tenuto fuori il coordinamento dei consorzi dai rapporti con gli interlocutori della regione”, ha aggiunto Donzelli.

“L’amministrazione comunale per parte sua non si è fatta carico che in forma limitata di iniziative per il reperimento autonomo di fondi. Il prestito richiesto per dare attuazione agli interventi previsti nel piano triennale per il 2013 non è stato ancora portato all’attenzione della cassa Depositi e Prestiti, perché i relativi progetti non sono ancora stati definiti dall’assessorato ai lavori pubblici,causa la mancanza di copertura economica che il Sindaco ha promesso che in breve tempo saranno reperiti”.

Nelle casse comunali continuano a entrare i versamenti che nel corso dell’anno fanno i cittadini delle borgate pagando gli oneri concessori (unica fonte di cui il comune può fare affidamento per contribuire alle opere primarie delle borgate) dei quali il Coordinamento non conosce l’importo e ancora non è stata data attuazione alla richiesta avanzata che queste entrate trovino destinazione esclusivamente per il risanamento delle periferie. “Ancora insufficiente è inoltre l’impegno per accelerare le pratiche per le concessioni in sanatoria, dalle quali dovrebbero entrare ancora circa 25 milioni di euro”.

Anche i cosiddetti ”rimborsi” e “ristori” che dovrebbero arrivare da alcune aziende che operano nel territorio non risulta che avvengano come previsto “e insufficiente ci sembra l’azione dell’amministrazione per la loro acquisizione”.

Tutte queste considerazioni “tralasciando la parte relativa alle insufficienze e ritardi con cui si gestiscono gli interventi finanziati e che non riescono a arrivare a conclusione”, conclude il coordinatore delle borgate, che ha dato appuntamento all’amministrazione a inizio marzo per un nuovo incontro.