Rodolfo Carelli è un poeta ed un politico italiano. Già nel 1974, inaspettatamente, aveva ricevuto benedizione per la sua poesia dal Premio Viareggio per l’opera prima. Oggi, a distanza di 40 anni, torna con “L’artista e il suo rovello”, silloge poetica con cui dà conto a noi e a sé stesso degli amori che hanno fatto ricca la sua vita. Oltre quelli che accomunano tutti gli uomini, ce n’è uno proprio di chi è stato toccato dalla grazia (o dal tormento?) di una chiamata ineludibile che ha nome poesia. E alla poesia è dedicata la prima sezione del libro che non a caso è intitolata “L’artista e il suo rovello” come l’intera raccolta.
Rodolfo Carelli sarà ospite a Terracina giovedì 20 febbraio alle ore 15.30 all’interno dell’aula magna del liceo “L. Da Vinci”, dove dialogherà con gli studenti che stanno aderendo alla serie di “Incontri con la poesia contemporanea. Sette modi di aderire al reale”. L’iniziativa, ideata dalla prof.ssa Sandra Di Vito con il supporto dell’Associazione “Libero de Libero”, è al suo quarto appuntamento e prosegue nel verso di un continuo feedback con i ragazzi, pronti a recepire ogni sussulto provenga dalla poesia.
Con venti brevi poesie Carelli, uno degli amici più cari di Mario Luzi nell’ultima sua parte di vita, scrive una sua poetica, e insieme compie una sorta di rito di ringraziamento, nella consapevolezza che nonostante tutte le inquietudini, l’alternanza fra l’intima gioia che può dare un’immagine, un bel verso, e l’amarezza per una navigazione incerta che tende ad un orizzonte irraggiungibile, tuttavia la certezza della poesia – ci dice il poeta – è “che il suo destino è durare”.
L’incontro è aperto a tutti ed è, naturalmente, gratuito.