Itri, chiarimenti dell’amministrazione sulla funzione dell’Azienda Faunistica Venatoria

*Il Comune di Itri*
*Il Comune di Itri*

Giorni fa un comunicato del locale circolo “Silvano Tuccinardi” di Forza Italia aveva paventato un disegno amministrativo teso a sopprimere o, quanto meno, a penalizzare l’attività dell’azienda faunistica venatoria operativa, a Itri, dal lontano 1966. Lo scalpore e l’eco della notizia avevano allarmato i cacciatori che a Itri hanno sempre avuto una numerosa rappresentanza sia per l’interesse verso i volatili, sia per quanto concerne la passione per le battute al cinghiale.

A contestare questa tesi ci sono stati i precisi riferimenti delle prese di posizione del sindaco Giuseppe De Santis, che mai ha manifestato l’intento di puntare aldepotenziamento dell’Azienda. E proprio dall’input ricevuto dal primo cittadino, che ha auspicato una presa di posizione chiara e inequivocabile dell’amministrazione sul problema, Umberto Papa, presidente del consiglio comunale, ha riunito oggi la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale di Itri per affrontare problematiche afferenti all’attività venatoria sul territorio comunale.


Questa, dopo ampia e approfondita discussione, ha tratto alcune conclusioni che non lasciano adito a fraintendimenti. In sostanza la Conferenza, come primo punto, “riconosce l’A.F.V.  quale patrimonio della comunità Itrana  da salvaguardare e potenziare; 2) ritiene non praticabile l’ipotesi della costituzione di una Azienda Faunistica Comunale; 3) si impegna ad incontrare tutte le parti interessate con l’intento di puntualizzare in maniera circostanziata il ruolo del Comune, di ricercare e individuare nuovi strumenti di sviluppo dell’A.F.V., di ricreare infine un clima di convivenza civile in cui le istanze delle parti possano essere  al meglio rappresentate e soddisfatte”.