
Lo scorso mercoledì, dopo una lunga serie di rinvii, il Consiglio Provinciale ha approvato la cosiddetta mozione salva-Cusani, contestando la decisione del Prefetto Antonio D’Acunto di sospendere l’ex Presidente della Provincia dalle sue funzioni in ottemperanza alla Legge Severino.
“Al Prefetto di Latina, il dott. D’Acunto, va tutta la mia stima e la mia solidarietà – afferma il Sindaco di Priverno Angelo Delogu -. Quanto accaduto mercoledì nel Consiglio Provinciale è un fatto di una gravità inaudita, un autentico scandalo. Ci si trova di fronte ad un caso Ruby in salsa pontina, dato che il voto della maggioranza provinciale può essere equiparato, per sconsideratezza, al voto del Parlamento sul caso che coinvolse l’ex premier Berlusconi. In entrambi i casi si è agito in spregio alla legge e alle istituzioni, fatto indegno per un Paese civile”.
Secondo il primo cittadino privernate, però, non si pone solamente un problema di rapporti tra istituzioni. A far suonare il campanello d’allarme è la mancanza di etica politica e pubblica mostrata dall’ex Presidente Cusani e da tutta la sua maggioranza.
“Chi esercita una carica pubblica – continua il primo cittadino lepino – dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto e, soprattutto, rispetta la Magistratura e le disposizioni di legge. La vicenda, invece, dimostra che Armando Cusani e la maggioranza di centrodestra del Consiglio Provinciale non solo non hanno alcun rispetto per gli altri poteri statali, ma non hanno la benché minima capacità di rispettare gli aspetti basilari dell’etica pubblica. Se fossi in loro prenderei seriamente in considerazione l’ipotesi delle dimissioni”.
Il colmo, per il sindaco di Priverno, sta nella chiacchierata candidatura alle Elezioni europee dell’ormai ex Presidente Armando Cusani. “Leggo dalle cronache politiche che, quasi per premiare questa ‘brillante’ carriera politica, l’ex Presidente Cusani dovrebbe essere candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Se fosse vero, si presenterebbe a Bruxelles con un bel bagaglio di esperienza, soprattutto se intende rappresentare un territorio come il nostro, in cui la battaglia per la legalità è uno dei fronti più delicati, per il quale occorre combattere con grande forza in prima linea”.