
Ottomila euro per tra mesi di attività politica, da ottobre a dicembre 2013. È quanto costano alla collettività i consiglieri comunali di Aprilia, 23 in tutto se escludiamo il 24esimo, il Presidente del Consiglio che percepisce un vero e proprio stipendio.
Ottomila euro sono il risultato di tutti i gettoni di presenza che il Comune paga ai consiglieri per la partecipazione a consigli comunali e commissioni, 36 euro e 15 centesimi. Una cifra simbolica, con cui di certo non si campa. Una sorta di rimborso spese per l’attività svolta.
I campioni di presenze sono due, uno della maggioranza (Giovanni Martelli) e uno dell’opposizione: (Vincenzo La Pegna): ciascuno ha guadagnato 469,95 euro lordi.
In seconda posizione tra i compensi troviamo il consigliere della rete dei Cittadini Ornella Pistolesi (433 euro e 80 centesimi), in terza pari merito Alessandro D’Alessandro e Mario Forconi, entrambi della maggioranza ed entrambi a quota 397,65 euro.
Quarto posto in questa pseudo classifica per Fabio Di Leonardo, Albina Galanti e Salvatore Tumeo per la maggioranza, Nello Romualdi per l’opposizione (361,50 euro).
A seguire i consiglieri della minoranza Giovanni Bafundi e Roberto Boi (325,35 euro), i consiglieri Renzo Caissutti e Luana Caporaso (maggioranza) e Vincenzo Giovannini (opposizione), tutti a quota 289,20 centesimi. Tutti gli altri consiglieri (Gennaro Alfano, Daniele Casari, Maria Grazia Vittoriano e Angelo Zanlucchi per la maggioranza, Carmen Porcelli per l’opposizione) sono a 253 euro e 5 centesimi. Chiude Pasquale De Maio con 180 euro e 75 centesimi, lontano tuttavia dall’attività politica dopo l’aggressione subita il 6 novembre fuori dal palazzo comunale.
Un totale di 7.374 euro e 60 centesimi a cui va sommata la cifra da destinare all’Irap, 626,84 centesimi.
Questi importi tuttavia non bastano a stabilire chi è più o meno presente in Comune. Molto dipende infatti dalla frequenza con cui vengono convocate le commissioni di cui si è membri. I più fortunati sono coloro che fanno parte delle commissioni Urbanistica e Finanze, due organi convocati più frequentemente di altri.