Sono serrate e non escludono alcun movente le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Formia per fare chiarezza sui due distinti episodi intimidatori che, appesantendo e avvelenando ulteriormente il clima politico in città, hanno avuto per vittime altrettanti esponenti della minoranza consiliare, Antonio Di Rocco dell’Udc e l’indipendente Giovanni Valerio. I Carabinieri hanno avviato i loro accertamenti sottolineando l’aspetto temporale: il danneggiamento con un punteruolo della Ford Kuga di Di Rocco parcheggiata nel piazzale di un condominio in cui abita nella centralissima piazza Risorgimento e le minacce proferite a Giovanni Valerio in via Rubino sono avvenuti quasi in contemporanea, alle ore 19 di martedì.
I militari del Capitano Giovanni De Nuzzo stanno raccogliendo importanti testimonianze e, soprattutto, stanno vagliando il contenuto del sistema di videosorveglianze di alcune attività commerciali ubicate proprio in piazza Risorgimento e in via Rubino, all’altezza con via Mamurra. Chi o coloro hanno danneggiato la Ford Kuka, che peraltro non era assicurata contro gli atti vandalici, hanno agito con la complicità di un temporale che imperversava in quel momento e soprattutto, erano a conoscenza che il presidente della commissione trasparenza del comune si trovava in casa perché influenzato. Dell’episodio intimidatorio nei confronti del consigliere Di Rocco si è occupato il suo segretario provinciale ed ex sindaco di Formia Michele Forte che, dopo un incontro informale con il dirigente del commissariato di Polizia il vice-questore Paolo Di Francia, ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare del gruppo dell’Udc al Senato per la situazione dell’ordine pubblico e per il pesantissimo clima politico che si è instaurato da qualche mese a Formia.
Di Rocco ha rivelato di non aver ricevuto nessuna telefonata di vicinanza dai vertici del comune di Formia, solidarietà gli è stata espressa in una nota dall’ex assessore provinciale all’ambiente Gerardo Stefanelli convinto che il vile atto di intimidazione subito sia opera di balordi che non hanno alcun altro modo di confrontarsi se non con atti intimidatori anonimi. L’intimidazione al consigliere comunale Giovanni Valerio è ancora più grave, in rapporto al contenuto alla denuncia contro ignoti sporta ai Carabinieri: Valerio, rieletto consigliere di maggioranza alle amministrative della scorsa primavera e espulso dal sindaco Bartolomeo a settembre in relazione alla sua attività professionale svolta per conto di una famiglia legata alla criminalità organizzata, ha raccontato di essere stato avvicinato da due persone con il viso travisato, da una sciarpa e da un cappuccio. Gli avrebbero riferito con fare minaccioso le seguenti parole: Gianni Valerio, la devi finire di scrivere articoli contro i figli delle persone perbene che lavorano. Hai capito o no che la devi finire?. Hanno aggiunto poi: “Noi abbiamo ricevuto ordine che se continui t’amma taglià a capa a te e a figlito” il tutto con un marcato accento locale. Le due persone erano di altezza media, di cui uno un po’ più alto dell’all’altro, uno aveva un giubbotto scuro, e l’altro di colore verde. Entrambi indossavano una tuta ginnica di colore scuro e, dopo le minacce, si allontanavano rapidamente.

Il consigliere Valerio ha collegato queste minacce all’attività politica che svolge e ad alcuni articoli di stampa apparsi di recente anche se – ha aggiunto nella querela – ha ribadito la sua estraneità al loro contenuto. Il mistero, dunque, continua.
IL MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ DI GERARDO STEFANELLI PER ANTONIO DI ROCCO
“In merito all’episodio che ha visto protagonista il consigliere Antonio Di Rocco, al quale mi lega una sincera amicizia, esprimo tutta la mia solidarietà per il vile atto di intimidazione subito nella convinzione che sia opera di balordi che non hanno alcun altro modo di confrontarsi se non con atti intimidatori anonimi”.
MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ DEL SEGRETARIO PROVINCIALE UDC MICHELE FORTE
Quanto avvenuto al consigliere Di Rocco è gravissimo perché è una chiara sfida al principio di legalità. intimidazione. Questi episodi criminali, considerato anche quanto avvenuto al cosigliere Valerio al quale dimostro la mia solidarietà, sono un’emergenza da affrontare con il massimo impegno e con totale fermezza. In città si respira un clima pesante che non mi piace affatto. L’augurio è è che presto possano trovarsi i colpevoli di questi gesti disdicevoli”
Dichiara il Segretario Provinciale UDC Michele Forte
MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ DEL GRUPPO COMUNALE DELL’UDC DI FORMIA
Esprimiamo grande solidarietà per l’attentato subito dal collega e amico Antonio di Rocco. Una ferma condanna a quest’ azione che denuncia un a situazione di pericolo in cui versa il nostro territorio, sotto scacco dalla delinquenza organizzata che per di più non pare preoccuparsi delle consueguenze agendo in zone e modi anche rischiosi. Ci auguriamo che le indagini in corso possano trovare presto i colpevoli e speriamo che l’episodio rest isolato. In ogni caso urgono costanti e adeguati controlli a tutti i livelli, partendo anche dalla nostra responsabilità di amministratori, affinchè la cittadinaza di Formia possa vivere serenamente. Anche al collega Valerio va il nostro sostegno”.
***ARTICOLO CORRELATO***(***video***Formia, sfregiata l’auto del consigliere comunale Antonio Di Rocco-5 febbraio)