Fondi, le immagini e i ricordi di un’epoca in mostra: bilancio positivo per l’evento

*Il sindaco De Meo al taglio del nastro*
*Il sindaco De Meo al taglio del nastro*

Più di mille presenze, oltre trecento immagini, buona parte delle quali inedite, oggetti e strumenti di lavoro del secolo passato, libri e pubblicazioni a tema, collezioni dei privati cittadini. Tutto questo ed altro ancora, nel corso della quarta edizione de “La Fondi che non c’è più”, mostra-evento che ha avuto luogo dall’11 al 19 gennaio presso castello Caetani.

“In questa edizione abbiamo voluto dedicare momenti di riflessione con ospiti di prestigio per parlare di particolari fasi storiche della città, ma anche di personaggi che hanno portato in alto l’orgoglio fondano per essersi distinti in ambito culturale, sociale, sportivo”, spiegano gli organizzatori. “Abbiamo così scelto di approfondire l’aspetto della fotografia a Fondi, dal passato al presente, abbiamo presentato il calendario 2014 della Fidapa, come pure l’ultimo libro di Gaetano Carnevale, ‘La Primavera del 1963 – Il Circolo Universitario’, ed ancora la pubblicazione ‘Giulia Gonzaga, a 500 anni dalla nascita’ a cura di Carlo Alberoni e Massimo Rizzi. Abbiamo voluto far conoscere ancora di più le figure di Libero de Libero, Carlo Padula e Giuseppe Placitelli, abbiamo avuto la possibilità di proiettare ‘Fondi ‘91’, il film diretto dal regista Dev Khanna e girato completamente a Fondi negli anni scorsi, e grazie alla presenza del maestro Alessandro Sciarra abbiamo anche potuto ascoltare Musica anni ’60-’70 ed in particolare canzoni della nostra concittadina Tina Polito”.


Fondi, i fondani e la fondanità in tutte le salse, insomma, per un’iniziativa dietro cui c’è il grosso lavoro svolto nei mesi da diverse associazioni locali e realtà locali, dall’associazione ‘Il Quadrato’, capofila, a ‘Nuove prospettive’ e ‘Fondani nel mondo’, senza dimenticare la galleria d’arte ‘Basement project room’ di Alessandro Di Gregorio.

“L’appuntamento è al prossimo anno, ma resta possibile ogni giorno emozionarsi scoprendo l’archivio de ‘la Fondi che non c’è più’ sulla pagina Facebook dedicata a quello che è diventato ormai un vero e proprio ‘Album dei Ricordi’ per ogni fondano”, ricordano gli organizzatori. “Un ritrovo virtuale sul social network che vanta migliaia di utenti e visitatori, e sta crescendo sempre di più anche grazie al contributo dei nostri concittadini che oggi vivono lontani dalla loro città e che proprio grazie alla nascita di ‘Fondani nel mondo’ saranno coinvolti in diverse iniziative nei prossimi mesi”.