
Dalla prossima settimana saranno affissi manifesti contenenti una lettera aperta che il Sindaco ha scritto a tutti i cittadini per informarli sulla situazione dei debiti fuori bilancio. Di seguito il testo della lettera:
La chiarezza oltre la trasparenza
“Gentilissimi Cittadini,
ritengo doveroso informarVi che con la delibera n. 40 del 30.12.2013 il Consiglio Comunale ha riconosciuto i debiti fuori bilancio derivanti, per lo più, da una serie di sentenze esecutive che l’Ente aveva l’obbligo giuridico, prima che morale, di onorare.
Mi sembra corretto che siate resi edotti sull’origine di tali debiti, anche per dare risposte a chi, pur essendo come me partecipe da tanti anni all’Amministrazione, ha cercato di fuorviare l’informazione addossando la responsabilità alla mia gestione in qualità di Sindaco.
Questi debiti, che ammontano ad € 2.541.561,59 derivano, per la quasi totalità, da situazioni radicate in gestioni pregresse che risalgono ad anni lontani.
Una parte consistente del debito, di circa 600.000,00 €, è relativo ad una causa, iniziata nel lontano 1962, riguardante i terreni situati sul lungomare ceduti dal Comune di Terracina a più di 70 privati (la nota vicenda dei Tumuleti). La sentenza definitiva è stata pronunciata solo nel 2011 ed ha condannato il Comune di Sabaudia al rimborso delle spese processuali per ognuno dei ricorrenti.
Altra grande parte di debito, circa 200.000,00 €, riguarda i compensi per l’attività professionale svolta dall’avv. A.Argano nel periodo dal 1995 al 2006 a favore del Comune di Sabaudia, la cui ingiunzione di pagamento è stata notificata nel 2012.
Ci sono poi poco meno di 300.000,00 € che il Comune è stato condannato a pagare nel 2012 all’Impresa di costruzioni B.Stirpe, in seguito ad una vertenza sorta per la realizzazione della rete fognante oggetto del contratto di appalto stipulato nel 1994.
Il debito più cospicuo riguarda la Regione Lazio a cui il Comune doveva, secondo il decreto ingiuntivo del 2012, circa 1.000.000,00 € per la mancata applicazione di una convenzione con la Cassa per il Mezzogiorno che negli anni ’70 affidava al Comune di Sabaudia la gestione provvisoria dell’acquedotto.
I debiti più recenti, il cui importo ammonta a circa 60.000,00 €, riguardano il Consorzio di Bonifica per la mancata corresponsione dei canoni per gli anni 2010, 2011 e 2012. Oltre a questi vi sono debiti nei confronti di due Operatori, la Ind.eco. e la Formula Ambiente, che vantano crediti di circa 140.000,00 e 160.000,00 per il mancato pagamento di somme relative a prestazioni eseguite nelle annualità comprese nel periodo 2009 – 2011.
A questi si aggiungono circa 50.000,00 € derivanti da altre 20 diverse sentenze in cui il Comune è stato condannato a pagare le spese processuali a favore di privati od Enti.
E’ dovere di ogni Sindaco e della sua Amministrazione dare continuità all’attività amministrativa e, per questo, ho assunto, unitamente alla maggioranza che mi sostiene, la responsabilità di onorare il pagamento dei debiti: ma come può questa Amministrazione insediatasi nel giugno 2013 essere ritenuta responsabile di una causa del 1962 o di un contenzioso risalente agli anni ’70?
Sono certo che Voi saprete trarre le conclusioni!”