Firme false per le regionali, a giudizio i consiglieri Mario Cassoni e Michele Baldi

processoA giudizio Mario Cassoni, consigliere provinciale del Pd, e Michele Baldi, attuale consigliere regionale della Lista Zingaretti. Il primo accusato di aver autenticato e il secondo di aver presentato firme false a sostegno della lista con cui, nel 2010, Baldi si era candidato alla presidenza della Regione Lazio con la lista “Movimento per Roma e per il Lazio”.

A disporre un processo per i due politici è stata il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Perugia, Lidia Brutti, e la prima udienza è fissata per il 5 marzo, davanti al giudice Giuseppe Narducci. Tra i sottoscrittori della lista “Movimento” compariva anche il gip del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, e i familiari di quest’ultimo, che non avevano firmato però per alcun partito.


La Digos di Latina iniziò a indagare e anche altre firme allegate agli atti per presentare la lista di Baldi risultarono false. Il caso passò per competenza alla Procura della Repubblica di Perugia, visto che era coinvolto un magistrato pontino, e ora è arrivato il rinvio a giudizio. Il romano Baldi è accusato di falsità in scrittura privata, mentre Cassoni, di Norma, è accusato di violazione della legge elettorale, per aver autenticato le firme risultate false.

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