Potenziati i servizi di controllo del territorio nell’agro pontino da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Latina. Due gli interventi che si sono succeduti negli ultimi giorni e che hanno portato all’arresto, rispettivamente, di due donne rom che, in un ipermercato locale, avevano nascosto all’interno di un passeggino, apparentemente occupato da un neonato, circa 20 bottiglie di liquori vari e di due pregiudicati del sud pontino, colti nella flagranza di reato di furto aggravato a Sabaudia dagli agenti della Volante impegnati nella perlustrazione di quella parte di territorio.
Tutti gli arresti si concretizzavano grazie alle richieste giunte sul numero di emergenza 113, i cui operatori immediatamente diramavano le note alle pattuglie dislocate sul territorio. Sia nel primo che nel secondo caso le “pantere” giungevano in pochi istanti sul luogo dell’intervento, cogliendo in flagranza i responsabili. In particolare, l’atteggiamento sospetto delle due donne rom, non lasciava indifferenti gli addetti alla sicurezza del supermercato i quali, resisi conto del tentativo di furto, chiamati gli agenti, le seguivano fino alle casse dove venivano infine tratte in arresto. D.E. cl. 95 e D.T cl. 95 venivano giudicate per direttissima e poste agli arresti domiciliari presso il Centro AlKarama, dove hanno eletto domicilio.
L’intervento a Sabaudia, lo stesso avveniva dietro richiesta di un cittadino che vedendo scendere da un furgone due individui e poi gli stessi scavalcare una recinzione di una casa attigua, non esitava a chiedere aiuto alla Polizia, la quale, in pochi minuti, intercettava i rei mentre tentavano di darsi alla fuga a bordo di un furgone Fiat Ducato. L’intervento della Polizia consentiva, oltre all’arresto dei responsabili, il recupero di molta refurtiva sottratta nell’occasione dal magazzino annesso alla villetta della parte offesa. Si trattava di attrezzature per il giardinaggio di notevole valore.
Gli stessi sono stati tratti in arresto e processati per direttissima. S.S. c.l. 68 di Terracina e I.A. c. 86 di Sabaudia sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.