Borgate deluse dalle promesse non mantenute dall’Amministrazione di Aprilia

la gogna

Un incontro inconcludente. E’ questa la valutazione fatta dal Coordinamento dei Consorzi di Aprilia dopo la riunione dei giorni scorsi con il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici sui temi del risanamento delle borgate.


Dall’incontro il Coordinamento dei Consorzi si attendeva risposte chiare e convincenti sui temi che prima della riunione aveva fatto pervenire per iscritto al sindaco Terra, vale a dire: conoscere e sollecitare l’iniziativa del Comune sul tema dei finanziamenti regionali della Legge 6/2007 per la realizzazione delle reti fognarie nelle borgate; conoscere con esattezza le motivazioni per le quali una serie di interventi già finanziati, per progetti in esecuzione di reti fognarie, per la realizzazione di marciapiedi e impianti di illuminazione in alcune borgate, restavano bloccati o non avevano neppure inizio; adottare interventi efficaci e non palliativi nella sistemazione delle strade interessate ai lavori e in quelle interne delle borgate ove per i cittadini viene in alcuni casi resa impossibile dalla pioggia, l’uscita e l’entrata nelle proprie abitazioni.

I Rappresentanti dell’amministrazione si sono dimostrati, sul tema dei finanziamenti della legge 6, quasi del tutto privi di informazioni sui contenuti del piano triennale della regione e rassegnati a subire l’eventualità che Aprilia possa essere destinataria solo in piccola e insignificante parte delle risorse che nel triennio ammonterebbero a 15 milioni di euro”, fanno sapere i membri del coordinamento.

Sugli altri temi portati al tavolo del confronto, “non solo non sono arrivate risposte capaci di dare tempi e scadenze dei diversi interventi che si attendono da anni, ma abbiamo anche dovuto registrare che la macchina amministrativa, in particolare nel settore dei lavori pubblici presenta drammatiche esigenze di revisione e riorganizzazion”e.

Le solite affermazioni sulle difficoltà dovute a carenza di organico – proseguono – non sono più sufficienti a giustificare limiti e ritardi negli interventi comunque possibili e necessari per portare avanti in modo credibile le opere di risanamento delle borgate tanto più se, come emerso nel corso della discussione, la parte amministrativa e politica si trovano in contraddizione fra loro nel cercare di dare risposte alle nostre critiche”.

Prossimo appuntamento il 20 Febbraio in aula consiliare.

Per quanto riguarda i rapporti con la Regione, il coordinamento all’unanimità ha deciso di riprendere una propria autonoma iniziativa nei confronti degli assessorati regionali preposti al risanamento ambientale e alla gestione della legge 6 e verso il Presidente Zingaretti per avere maggiori garanzie sul contributo della Regione al risanamento delle borgate apriliane.