Panico contagioso, per la paura di restare senza lavoro, anche tra gli ex LSU di Sperlonga. Sono quattro e operano, per i compiti di pulizia dei locali, nei tre plessi delle scuole di Sperlonga facenti capo all’Istituto comprensivo 4 di Fondi, diretto da Raffaele Palombo. Le loro ansie, sottolineate dai rappresentanti sindacali che denunciano il mancato recepimento, da parte della dirigenza, dello spirito e del contenuto delle disposizioni “che giustificano esaustivamente le ragioni della riconferma in servizio dei soggetti”, sono nate dal mancato prolungamento del provvedimento che non prevede soluzione di continuità con il più che decennale servizio prestato per gli effetti del DL del 2001, con cui il Ministero della Pubblica Istruzione trasformava il loro stato di LSU in occupati grazie a contratti con cooperative.
“Sono 24.000 circa in Italia -sottolineano i rappresentanti sindacali dei quattro- e, da ex LSU, grazie agli appalti ‘storici’ gestiti oggi dalla Consip, vengono suddivisi in 13 lotti regionali. Nel Lazio si è aggiudicato l’appalto la ditta MACA srl di Roma che ha l’obbligo di confermare in servizio gli attuali prestatori d’opera. Non sussiste neanche la preoccupazione che possano mancare i soldi, in quanto la copertura finanziaria è stata garantita dal Ministero della Pubblica Istruzione e la conferma di ciò sta nel fatto che i contributi sono stati messi a disposizione degli enti interessati. Manca solo la dichiarazione di disponibilità della direzione locale che può serenamente sentirsi tutelata nell’ufficializzare la riconferma in servizio dei quattro”, al fianco dei quali si sono subito schierati i genitori degli alunni non appena hanno avuto sentore che operatori tanto solerti potessero essere disattivati. Né si escludono manifestazioni di solidarietà da parte delle famiglie per sottolineare l’importanza di una scelta nel senso previsto dalla legislazione e attesa dall’utenza scolastica.